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25 Ottobre 2019

Dopo la conferenza stampa di venerdì 18 ottobre in Senato, DIGITALmeet è tornato a Roma con “Rome Digital Transformation”, evento organizzato al Binario F (il Centro Facebook di Roma Termini per le competenze digitali) in collaborazione con Nord-Est Digitale, Digital Academy e PA Social. Sala piena e grande interesse fin dalle 10 di mattina, quando Maurizio Galluzzo e Cristina Colaninno hanno preso la parola per parlare di Professional Communities e dell’alfabetizzazione digitale nelle aziende. Gli speaker della mattina hanno offerto una panoramica sul mondo delle aziende, sui problemi e sulle opportunità che esse possono riscontrare nella comunicazione social e di come e quanto sia importante non solo essere in rete ma anche fare rete. Il dibattito ha toccato temi come mobilità, telecomunicazioni, realtà virtuale e aumentata, food&beverage con un focus sulle problematiche legali connesse al GDPR (General Data Protection Regulation) nelle piccole e medie imprese.
Nel pomeriggio invece spazio al mondo delle community e della scuola: “Rome Digital Transformation” ha raccontato i casi di community nate su Facebook e su Instagram, basate su condivisione di informazioni e discussioni, immagini e video. Fondazione Mondo Digitale ha parlato degli interventi nelle scuole, realizzati per avvicinare le ragazze ai linguaggi di programmazione; l’associazione NOEO ha presentato “Escape or Cure”, progetto finanziato dalla Regione Lazio che intende offrire ai ragazzi delle scuole una panoramica sulle opportunità ma anche sui rischi connessi all’utilizzo della rete.


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25 Ottobre 2019

“Per aver saputo coniugare la sostenibilità con le nuove tecnologie, realizzando un progetto di intelligenza artificiale accessibile a tutti e che aiuta il settore del fashion a ridurre l’impatto sull’ambiente”. È questa la motivazione che ha sancito l’assegnazione del DIGITALmeet Award 2019 a Claudia Parisi e Manolo Riboni, moglie e marito di Verbania. La consegna è avvenuta giovedì 24 ottobre nell’Aula Magna di Palazzo Bo, a Padova, nell’ambito dell’incontro con Gabriella Greison per la rassegna BoCulture dell’Università di Padova. Claudia e Manolo hanno vinto l’Award grazie a Modae On, un’app che scansiona gli abiti dismessi e suggerisce come riciclare il loro tessuto; a premiarli Gianni Potti, Presidente di Fondazione Comunica e Founder DIGITALmeet, Annalisa Oboe, Prorettrice alle Relazioni culturali, sociali e di genere, e Yasmine Bale, Institutional Relations Specialist di Fastweb.
La premiazione è stata preceduta dall’incontro con la fisica e scrittrice Gabriella Greison, che ha portato in scena uno spettacolo sulle “Sei donne che hanno cambiato il mondo”: l’ospite di BoCulture ha raccontato le storie di Marie Curie, Lise Meitner, Emmy Noether , Rosalind Franklin, Hedy Lamarr e Mileva Marić, tutte costellate di successi in ambito scientifico e tecnologico. Gabriella Greison poi ha conversato con Silvia Crafa, ricercatrice del Dipartimento di Matematica, e Barbara Di Camillo, Docente del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, di fronte a un’Aula Magna gremita e partecipe.


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24 Ottobre 2019

Il digitale per innovare il Sistema Moda del Veneto

Convegno del 24 ottobre all’Istituto Ruzza sulla Formazione Digitale per il Fashion

Comunicato stampa IUSVE

 

Padova, 24 ottobre 2019 – Presso l’I.I.S.E Usuelli Ruzza di Padova è stata organizzata una tavola rotonda con i migliori specialisti del settore Moda e della Formazione per l’evento “La Formazione Digitale per il Fashion” del Digital Meet. Tema del dibattito è stato il potenziamento del Sistema Moda attraverso delle iniziative di formazione rivolte agli addetti del settore e ai giovani che vogliono intraprendere la loro carriera nel mondo del Fashion.

All’Istituto Ruzza di Padova hanno partecipato al confronto: Simonetta Gobbo (Associazione Italiana Tecnici Sistema Moda), Mauro Tescaro (Politecnico Calzaturiero), Ruggero Toniolo (IT4ALL), Andrea Rambaldi (ITS COSMO), Paolo Bastianello (Sistema Moda Italia), Giuseppe Donanzan (Prisma Tech Srl) e Silvia Trebaldi (ITS Ruzza).

Dall’incontro è emerso che molti studenti sono scettici nella scelta di un Istituto di Moda. Si tratta di un mondo complesso, ma con la giusta istruzione, formazione e una approfondita conoscenza delle basi e dei tecnicismi vi sono molte possibilità lavorative. Infatti, l’attuale Sistema Moda conta 582.000 addetti e sono previste 48.000 uscite tra il 2019 e il 2023 e circa l’80% degli studenti uscenti ha accesso diretto al Settore Fashion. Inoltre, le retribuzioni sono proporzionate al valore del prodotto manifatturiero e i brand si assicurano che esista tale adeguatezza.

“Siamo orientati alla tecnologia. Quello che mi sento veramente di poter dire è che non possiamo prescindere da quelle che sono le conoscenze dei fondamentali, cioè quello che è la conoscenza dei prodotti, delle materie prime, dei materiali e della resa degli stessi; tutto ciò che fa parte della manifattura tradizionale è la base da cui far partire la proliferazione con unicità. […] Non vi dovete far mancare la conoscenza e la competenza di saper fare. Questo è sicuramente un qualcosa che nel futuro può aiutarvi a contrastare l’invasione della tecnologia. Si dice che la tecnologia sostituisca l’uomo. No! Finché l’uomo ha conoscenza dei fondamentali, la tecnologia non lo sostituirà mai. Questo ricordatevelo!” ha affermato Simonetta Gobbo.

L’evento è stato supportato anche da alcuni studenti IUSVE con una modalità per il coinvolgimento del pubblico tramite domande interattive e dagli studenti dell’Istituto Almerico Da Schio di Vicenza per il servizio di accoglienza.

 

PER ULTERIORI INFORMAZIONI:

IUSVE – Istituto Universitario Salesiano Veneziainfo@iusve.it


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24 Ottobre 2019

Era l’evento inaugurale di DIGITALmeet 2019, e non ha deluso le aspettative. Grande successo, martedì sera all’Orto Botanico dell’Università di Padova, per “Brains Meet Digital Enterprises”, incontro organizzato dal centro di ricerca Human Inspired Technologies (HIT) e dedicato ai migliori progetti dei giovani ricercatori nell’ambito delle tecnologie digitali. La serata si è conclusa con la consegna dello Young Research Award 2019, assegnato quest’anno a Laura Mancin, dottoranda in Brain, Mind and Computer Science, per un progetto che applica il Machine Learning alle diete personalizzate; la cerimonia ha visto la partecipazione di Rosario Rizzuto, Magnifico Rettore dell’Università di Padova, ed Elena Donazzan, Assessore all’Istruzione della Regione Veneto. Rispetto al 2018, il numero dei partecipanti è salito da 18 a 49, facendo aumentare sia la qualità dei progetti che il lavoro della Giuria. Luciano Gamberini, Professore Ordinario di Psicologia del Lavoro e Direttore del centro di ricerca HIT, è soddisfatto: “Il successo della nostra iniziativa – commenta – è legato al format innovativo, fatto di presentazioni brevi, food and drink ed esperienze di realtà virtuale: non solo poster cartacei ma anche demo e showcase, cioè non solo learning ma anche experience. Oltre all’aspetto ludico, l’altro valore aggiunto è l’interdisciplinarietà: il digitale applicato alle esigenze dell’uomo è un tema che crea community e riunisce diverse anime, dall’ingegnere all’architetto, coniugando la tecnologia all’arte, alla cultura e alla creatività”.


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23 Ottobre 2019

Gianni Potti, Presidente di Fondazione Comunica e Founder DIGITALmeet, lo dice con la voce piena di riconoscenza: “DIGITALmeet vive grazie all’impegno di tanti volontari, come gli studenti che sostengono le nostre attività, ma anche degli Ambassador e dei Presidenti Regionali sparsi in tutta Italia, che rappresentano Fondazione Comunica nei territori e formano una vera e propria rete di coordinamento. Il vero motore di DIGITALmeet sono loro, perché sono loro a produrre gli eventi e a lanciare le idee più rilevanti”.

Ma in cosa consiste il lavoro di Ambassador e Presidenti Regionali? Quali sono le loro motivazioni, e quali sono i risultati conseguiti? Lo abbiamo chiesto ai diretti interessati. Ecco le risposte:
Roberto Baudo, Consulente Comunicazione Digitale e Formatore ICT, Ambassador “storico” DIGITALmeet: In questa nuova società digitale ogni individuo non può esimersi dall’uso delle tecnologie, le competenze digitali e il loro enorme potenziale economico e sociale possono rappresentare un’occasione straordinaria di crescita culturale in tutti gli aspetti della vita del singolo cittadino e delle nostre imprese. Come promotore dell’alfabetizzazione digitale e della divulgazione della conoscenza, che ritengo un grande beneficio a sostegno del progresso del nostro Paese, ho deciso di adoperarmi in prima persona a fianco di DIGITALmeet in qualità di Ambassador sin dalla Sua nascita negli ambiti di mia competenza e territoriali in tutta Italia, con iniziative di educazione digitale rivolte a giovani cosiddetti nativi digitali per una maggiore consapevolezza nell’uso della rete, agli anziani per innalzare il loro livello di conoscenza, ai disoccupati, persone meno abbienti e disabili per colmare le disparità sociali”.

Laura Locci, Amministratore unico di Pasubio Tecnologia (società in-house pubblica ICT), Ambassador DIGITALmeet: “Non si può parlare di cittadinanza digitale se manca la cultura digitale, per questo aderiamo con entusiasmo per il terzo anno al DIGITALmeet organizzando iniziative rivolte direttamente agli abitanti, con le incursioni digitali, e raccontando lo stato dell’arte sei servizi digitali che la PA mette a disposizione. E’ una gioia ed un onore per me essere anche quest’anno Ambassador di questa bellissima iniziativa che ci aiuta nel non sempre facile compito di divulgazione digitale”.

Andrea Povelato, Director di Startup Grind Veneto, Ambassador DIGITALmeet: “L’esperienza di Ambassador è positiva perchè contribuisce a migliorare la sensibilità di partner e aziende sui temi della Trasformazione Digitale. Il Team DIGITALmeet è molto professionale e collaborativo e permette di concretizzare in modo fluido le iniziative proposte”.

Martina Venzo, esperta di cooperazione internazionale, Presidente Regionale della Liguria: “Digitale per il sociale (oppure Tech4Good), è questo il binomio che rappresenta di più il Coordinamento DIGITALmeet nato a Genova nel 2018. Sono felice che quest’iniziativa permetta di far conoscere ad un pubblico più ampio come le innovazioni digitali vengono usate in settori sociali – tra cui quello umanitario -, creando partnership tra università, centri di ricerca e imprese per sviluppare nuove soluzioni operative”.

Vittorio Pasteris, Presidente Regionale del Piemonte: Ogni anno l’avventura di coordinare gli eventi di DIGITALmeet in Piemonte è entusiasmante e impegnativa. Si tratta di gestire un grosso flusso di mail, messaggi su whatsapp e telegram, file con aggiornamenti, tanto che tradizionalmente a 20 giorni dall’evento penso tra me e me: “non ci riuscirò mai a capirci qualcosa”. Poi in effetti tutto si dispiega al meglio e quando si arriva a fine evento ci si gode la soddisfazione di aver fatto un buon lavoro per la diffusione della cultura del digitale in diversi contesti”.
Giorgio Scala, Presidente Fondazione Saccone, Presidente Regionale della Campania: Siamo orgogliosi di essere il punto di riferimento in Campania del DIGITALmeet, un’iniziativa in linea con la nostra mission di contribuire alla crescita delle aziende del territorio, anche attraverso la diffusione del digitale. In quest’ottica, sono nati i nostri workshop gratuiti della settimana del DIGITALmeet: “Cyberbullismo”, rivolto ai docenti delle scuole; “Socialness” per promuovere digital skills tra le imprenditrici; “Kids coding lab” dedicato ai bambini.

 

 


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22 Ottobre 2019

Da quest’anno anche DIGITALmeet ha il suo “fuori salone”. Oggi e domani dalle 9 alle 21, infatti, va in scena la prima edizione di “No DIGITALmeet”, un evento organizzato da Talent Garden Padova, Spaze e  I-Center nello spazio eventi di via Savelli per puntare i riflettori sulla dimensione della vita offline. Se è vero che il digitale è una risorsa utile e in certi casi indispensabile, è anche vero che non bisogna diventarne prigionieri, e che ogni tanto disconnettersi fa bene. Ecco dunque che TAG Padova propone una serie di iniziative interattive e formative che porteranno i suoi “abitanti” a vivere esperienze reali, umane e innovative.
Qualche esempio? Oggi “No DIGITALmeet” insegnerà come realizzare foto creative in città, quali sono le competenze del volontariato da inserire nel CV, quali contenuti social utilizzare per raccontare esperienze e portare le persone in spazi fisici, come fare un canale YouTube con risultati immediati; domani invece il palinsesto esplorerà i limiti della personalità nello studio e nel lavoro, i percorsi delle donne nella manifattura digitale tra moda e nuova tecnologie, i curriculum innovativi e il mindset. Il tutto fra servizi fotografici per giovani professionisti e lavoratori, giochi a squadre, conversazioni a base di tè e public speaking “a bocca piena”.

Scopri il programma


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21 Ottobre 2019

Brains meet Digital Enterprises

Orto Botanico, Università di Padova, via Prato della Valle 57/c

Human Inspired Technology (Hit) Research Centre è un centro di ricerca dell’Università di Padova che comprende 70 ricercatori e scienziati provenienti da 9 dipartimenti, nato per studiare la relazione tra persone e nuove tecnologie, progettare ambienti di vita intelligenti, lavorare con simulatori virtuali e neurotecnologie cognitive. In questa occasione, che segnerà l’apertura ufficiale di DIGITALmeet 2019, Hit promuove DIGITALmeet Young Researcher Award, un premio riservato ai migliori ricercatori che stanno lavorando per conseguire il dottorato o altre attività di ricerca.
«BRAINS meet DIGITAL ENTERPRISES e l’HIT-DM Award sono una grande occasione per i giovani ricercatori che hanno modo di presentarsi al pubblico e a potenziali finanziatori e per le aziende che possono incontrare i migliori talenti, per tutti quelli che sono interessati a vedere cosa succederà nel prossimo futuro. In un clima di grande interdisciplinarità, creatività e apertura ai temi dell’innovazione a 360° aspettiamo i nostri partner e gli ospiti più curiosi e motivati per affrontare assieme con l’Università di Padova, il Centro HIT, i Corsi di Dottorato e i Dipartimenti aderenti – dice Luciano Gamberini, Fondatore e Direttore dello HIT – tutte le sfide che il futuro digitale ci riserva. In occasione della cerimonia di apertura di Digital Meet 2019, si terrà anche la premiazione della seconda edizione dello “HIT-Digital Meet young researcher award”, premio riconosciuto dal Centro di Ricerca HIT, attraverso una commissione di venti tra accademici, industriali e altri stakeholder, ai migliori giovani ricercatori in Ateneo».
In Auditorium i “cervelli” incontreranno prima le imprese più innovative in un Orto che diventerà una spettacolare vetrina di ambienti virtuali, aumentati, video 3D 360° e interfacce innovative usati negli ambiti archeologico, civile, architettonico, culturale, ergonomico, turistico, educativo e del divertimento. Le esperienze virtuali si accompagneranno alla presentazione delle ricerche. Durante l’incontro, a cui partecipano i protagonisti del mondo della ricerca universitaria e aziende digitali, verrà conferito il premio per le migliori idee di giovani ricercatori sul rapporto fra tecnologie ed esseri umani.

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19 Ottobre 2019

Prima la conferenza stampa nella Sala Caduti di Nassirya, poi il convegno sul tema “La digitalizzazione al servizio del Paese”. Venerdì 18 ottobre DIGITALmeet ha fatto tappa a Roma, con un doppio appuntamento in Senato che ha lanciato ufficialmente l’edizione 2019. In conferenza stampa Gianni Potti, Presidente di Fondazione Comunica e Founder DIGITALmeet, ha regalato la maglietta dell’evento al Senatore Questore Antonio De Poli, che ha ospitato l’iniziativa a Palazzo Madama; Paolo Gubitta, docente di Organizzazione aziendale all’Università di Padova, ha presentato uno studio sulle «100 cose in cui il digitale ci ha migliorato la vita». Il convegno del pomeriggio ha visto gli interventi di Mirella Liuzzi, Sottosegretario allo Sviluppo Economico, Mauro Fioroni, Direttore Servizio Informatico del Senato, Cristiano Cannarsa, AD di Consip, Marco Gaeta, Chief Information Officer Gruppo CDP, Gianapolo Araco, Capo Ufficio Strategie Informatiche del Senato, Paolo Ghezzi, Direttore Generale di Infocamere e Alberto Barachini, Presidente della Commissione per la vigilanza dei servizi radiotelevisivi.
«È tempo di digitalizzare il Paese per non lasciar fuori da sviluppo e crescita fasce intere di popolazione – ha detto Potti – Come la tv insegnò a parlare e scrivere nel dopoguerra, e l’arrivo della lingua inglese negli anni ‘90 insegnò a molti a colloquiare col mondo, ora è tempo di digitalizzare l’Italia. Siamo già indietro nelle graduatorie della digitalizzazione, in Europa abbiamo dietro solo Romania e Bulgaria, serve uno scatto di reni. Non bisogna imparare tanto la tecnologia di un tablet, ma infondere la cultura del saper gestire questi oggetti».
«È fondamentale porre il tema del digital divide – ha detto De Poli – Il tema sia centrale nell’agenda politica. La mia proposta è di introdurre l’alfabetizzazione digitale a scuola come materia scolastica, intervenire con un Piano di digitalizzazione scolastica e soprattutto con la formazione continua per i lavoratori prevedendo sgravi fiscali e incentivi per le aziende».
«Con il ‘cassetto digitale dell’imprenditore’ impresa.italia.it – ha detto Ghezzi – dalla metà del 2017 le Camere di Commercio hanno portato direttamente sullo smartphone dell’imprenditore, in modo gratuito, tutti i documenti ufficiali dell’impresa. Oggi oltre 420.000 imprese su un potenziale di oltre 6 milioni accedono in mobilità e sicurezza alla propria visura, anche tradotta in inglese, ai bilanci, allo statuto, al libro soci, alle certificazioni ambientali e di qualità, alle attestazioni di rating di legalità e a tutte le pratiche inviate agli Sportelli unici per le attività produttive (Suap) di circa 3.800 Comuni. È un salto di qualità culturale perché mette a disposizione di chi fa impresa, in modo semplice e intuitivo, tutte le potenzialità del digitale per guidare in real time, ogni giorno e da qualunque luogo, la propria azienda, ma ancora è fondamentale proseguire nel processo di diffusione con l’aiuto di tutti».

 


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18 Ottobre 2019

Ghezzi: le Camere di Commercio con nuovi servizi digitali al servizio delle imprese

Nel mondo dell’economia digitale 6 milioni di imprese e 10 milioni di imprenditori hanno bisogno di ridurre al minimo i tempi di accesso alle informazioni della loro impresa, e per questo servono strumenti, servizi e competenze digitali. Diffondere la cultura digitale d’impresa vuol dire fornire agli imprenditori informazioni utili per la loro operatività, favorendo un accesso facile, sicuro e veloce ai dati ufficiali sulla loro azienda sempre e ovunque. Le Camere di Commercio e InfoCamere hanno sposato questa missione con DIGITALmeet, lanciando tre webinair di 20 minuti circa dedicati ad altrettanti temi. Ecco quali:

1) Servizi digitali per le imprese e Identità digitale – SPID

  • I principi dei Servizi Digitali: mobile first – digital frist – security and privacy
  • Identità digitale SPID
  • SPID e i sistemi di autenticazione a valore legale per servizi PA
  • SPID usabilità e sicurezza
  • SPID in pratica
  • Il ruolo delle Camere di Commercio nel processo di diffusione delle Identità digitali

 

2) Il cassetto digitale dell’imprenditore – impresa.italia.it

  • Il punto unico d’accesso in mobilità alle informazioni della tua impresa
  • accesso sicuro e veloce con l’identità digitale
  • informazioni e documenti ufficiali, aggiornati in tempo reale
  • l’azienda sotto controllo: pratiche registro imprese
  • Fascicolo informatico di impresa
  • Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP)
  • Fatture elettroniche
  • Casi d’uso reali

3) DigitalDNA: l’identità digitale wireless per la tua impresa

  • il DNA digitale dell’impresa in un dispositivo wireles: DigitalDNA
  • identità digitale e servizi in un unico device e un unica APP
  • Dispositivo di ultima generazione per la firma digitale l’autenticazione con certificato CNS e/o SPID livelli 2 e 3
  • esperienza utente semplice intuitiva, in totale sicurezza
  • l’impresa sotto controllo anche in mobilità da smartphone e tablet
  • Casi d’uso

 

I webinair saranno online dal 26 ottobre, cioè dalla chiusura di DIGITALmeet. Un modo per dimostrare che l’alfabetizzazione digitale non si ferma con la fine del festival, ma continua tutto l’anno.

Paolo Ghezzi, Direttore Generale di InfoCamere, ricorda che “con impresa.italia.it, il cassetto digitale dell’imprenditore, le Camere di Commercio e InfoCamere hanno portato direttamente sullo smartphone dell’imprenditore, in modo gratuito, tutti i documenti ufficiali della sua impresa. Oggi oltre 420.000 imprenditori hanno la possibilità di gestire digitalmente in prima persona la propria creatura, per farla crescere nell’economia 4.0. Il cassetto digitale dell’imprenditore è una di quelle piccole rivoluzioni che hanno la capacità di ricostruire la fiducia verso la pubblica amministrazione, avvicinando gli imprenditori alla cittadinanza digitale e spingendoli ad utilizzare strumenti e tecnologie che possono renderli più competitivi“.
Paolo Fiorenzani, project manager di InfoCamere che coordina le molte iniziative a sostegno della digitalizzazione ricorda che “essere digitali oggi significa affrontare il mercato con strumenti, servizi e soprattutto processi veloci, semplici e trasparenti. Con la propria identità digitale e impresa.italia.it le Camere di Commercio offrono alle imprese un servizio concreto a costo zero, per dare impulso alla digital transformation e competere alla pari nel digitale abbattendo tempi e costi nell’accesso alle informazioni ufficiali della propria impresa.”

Il 25 ottobre sarà inoltre possibile visitare gratuitamente il Data Center di Infocamere dalle 9.30 alle 17.00 – prenota subito il tuo posto!

Scarica la locandina!

 


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17 Ottobre 2019

Grande accoglienza oggi all’Università di Verona per la seconda conferenza stampa di DIGITALmeet, che ha presentato gli eventi dell’edizione 2019 in collaborazione con l’ateneo scaligero nella splendida Biblioteca Vanzetti di Palazzo Giuliari. Diego Begalli, Delegato del Magnifico Rettore Pier Francesco Nocini al Trasferimento della conoscenza e rapporti con imprese e territorio, ha illustrato il programma insieme a Gianni Potti, Presidente di Fondazione Comunica e Founder DIGITALmeet. Con loro anche Marco Cristanini, curatore del Museo di Storia dell’Informatica, e tre ragazzi dell’Istituto Lavinia Mondin di Verona, che parteciperanno a un contest sul tema “Tecnologia e sostenibilità ambientale, sociale ed economica”. L’evento ha richiamato le principali testate locali (TeleArena, Telepace, L’Arena di Verona e il Corriere di Verona) e le telecamere di Univrmagazine. Begalli ha ricordato che l’Università di Verona supporta DIGITALmeet nelle iniziative “orientate alla formazione dei giovani, alla diffusione e promozione di una cultura della sostenibilità ambientale, economica e sociale e all’innovazione femminile”. Potti invece ha sottolineato che DIGITALmeet si rivolge “a un pubblico trasversale, cittadini di ogni età e imprese, grazie anche all’impegno e alla passione dei nostri Ambassador e ai tanti volontari di diverse scuole”.

 

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Verona 3
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