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18 Ottobre 2018

Da Nord a Sud, il festival ha raggiunto una dimensione nazionale

Nato a Padova e cresciuto nel Nordest, DIGITALmeet organizza oltre 150 incontri in 16 regioni ed è diventato a tutti gli effetti un progetto nazionale. Per rendere l’idea dell’estensione raggiunta dal festival sull’alfabetizzazione digitale più grande e diffuso d’Italia, vale la pena di ricordare i principali eventi sparsi lungo lo Stivale.
A Genova si parla di “Emergenze umanitarie e tecnologie digitali: opportunità o lusso?” con Helpcode, un’organizzazione no profit che ha introdotto l’utilizzo delle tecnologie digitali per migliorare l’efficacia dei propri interventi sul fronte della cooperazione allo sviluppo e dell’aiuto umanitario. Tre gli eventi in programma a Torino, dove si passa da “Figli virtuali: il rapporto fra genitori, figli e digitale” a “Tra privacy e fake news: come uscirne vivi” passando per “No SprecAPP, il digitale contro lo spreco di cibo”, ma in Piemonte va in scena anche “Salute e tecnologie” ad Alba (Cuneo), “Una piccola Comunità con tanta banda: che farne?” a Villareggia (Torino) e “Servizi digitali per amministrazioni, imprese, cittadini e rilancio dello sviluppo socioeconomico delle Valli” a San Secondo di Pinerolo (Torino). A Milano c’è “IoT e GDPR: le nuove sfide legali”, mentre l’aeroporto di Linate (Milano) ospita la penultima tappa di #DM18 con “La digital transformation negli hub aeroportuali”. A Modena la lente di ingrandimento è puntata su “Cyberbullismo e Hating: il lato oscuro dei social”.
A San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) #DM18 si occupa di “Digital Transformation e 4.0” e si pone una domanda: “Ma quanto stiamo pensando alle competenze chiave?”. A Chieti i riflettori sono puntati su “Made in Italy: scenari di trasformazione digitale”. A Potenza l’onore di chiudere #DM18 con “Basilicata Connected: nasce il nuovo umanesimo digitale”. Napoli ospita “Neapoli’s Culture Forum”, un evento dedicato al rapporto tra cultura e digitale. Molto attiva la Calabria: da un lato, a Reggio Calabria, un workshop sul Turismo 4.0 e sulle opportunità per le imprese del territorio; dall’altro, a Cosenza, due riflessioni su “Fake news e bugie nascoste nella rete” e “Libertà digitale: opportunità e pericoli della rete”. Ultima ma non ultima la Sicilia con Caltagirone (Catania), dove si spazia dalla sicurezza su Facebook alla protezione del pc dai virus, passando per i software open source e il social media marketing.


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15 Ottobre 2018

DIGITALmeet scalda i motori con le anteprime a Padova e Verona
Il festival continua fino a domenica 21 con oltre 150 eventi e 300 speaker

Il taglio del nastro avverrà mercoledì, ma di fatto DIGITALmeet è già partito. Dopo la presentazione del truck con aula incorporata che verrà utilizzato per le lezioni dei Digital Evangelist, lunedì sono andate in scena diverse anteprime che hanno suscitato grande interesse. Due gli eventi a Padova: Infocamere ha ospitato “Impresa e territorio. Storie nei dati”, un viaggio nell’anagrafe economica gestita dal sistema camerale italiano, mentre Cna ha presentato la terza edizione dell’Osservatorio sul terziario avanzato. Nel pomeriggio i riflettori si sono spostati sull’università di Verona, dov’è andato in scena “I trend della digitalizzazione nella logistica del largo consumo”. La sera, infine, DIGITALmeet si è trasferito alla mostra “Intersezioni digitali”, allestita a San Martino di Lupari dall’associazione culturale Cartavetrata, per l’incontro con Matthew Gardiner sull’Arte Digitale. Il festival continua fino a domenica 21 con oltre 150 eventi e 300 speaker in 16 regioni.



13 Ottobre 2018

Comunicato Stampa

Sabato 20 ottobre, in cinque punti vendita veneti, nell’ambito di DIGITALmeet
Corsi di alfabetizzazione digitale all’Interspar: “Nessuno deve essere lasciato indietro”.

I corsi, gratuiti, sono realizzati in collaborazione con la Fondazione Comunica, e tratteranno anche il tema della sicurezza online.
Al Cento Commerciale Le Brentelle (Sarmeola di Rubano) le lezioni si terranno in un truck appositamente attrezzato.

Aspiag Service (la concessionaria Despar per il Trivento e Emilia Romagna) è partner di Fondazione Comunica in occasione di DIGITALmeet, il più grande festival sul digitale in Italia: sabato 20 ottobre cinque dei suoi Interspar veneti si trasformeranno in aule e ospiteranno corsi gratuiti di alfabetizzazione digitale, aperti a tutti previa iscrizione sul sito www.despar.it o direttamente nei supermercati coinvolti.

I punti vendita coinvolti nell’iniziativa sono:
1. Interspar CC Ipercity – Via Verga, 1 – 35020 Albignasego (PD)
2. Interspar – Via Pontevigodarzere, 2 35133 – Padova (PD)
3. Interspar CC Il Grifone – Via Capitelvecchio, 88 Int. 14 36061 Bassano Del Grappa (VI)
4. Interspar CC Adigeo – Viale delle Nazioni, 1 – Verona (VR)
In ciascuno di essi il corso si terrà sabato 20 ottobre in due orari: al mattino dalle 11:00 alle 12:30, e al pomeriggio dalle 16:00 alle 17:30.

5. La quinta “aula” per i corsi sarà un truck attrezzato nel parcheggio del Centro Commerciale Le Brentelle . Qui i corsi si terranno anche da mercoledì 17 a venerdì 19, in un unico turno pomeridiano dalle 17 alle 18:30; sabato 20 gli orari saranno gli stessi delle altre postazioni.

I “Digital Evangelist”, i volontari del DIGITALmeet e di Despar, guideranno gli allievi alla scoperta di tutti i segreti della navigazione via smartphone e li aiuteranno a districarsi tra le problematiche della sicurezza in rete e della privacy on line. Un nuovo fronte tematico sarà introdotto quest’anno, e riguarda in particolare la responsabilità e la consapevolezza dei comportamenti on line: quanto è importante essere corretti e coerenti anche nell’ambiente digitale? Come riconoscere le fake news e gli account falsi? Come si possono proteggere i propri dati sensibili?

Così Marco Marchetti (web marketing Despar), spiega le ragioni dell’iniziativa: “Diamo continuità all’esperienza fatta negli anni scorsi, sempre in occasione di DIGITALmeet, quando abbiamo proposto con successo corsi di alfabetizzazione digitale. Con Fondazione Comunica condividiamo l’obiettivo di contribuire alla diffusione delle competenze digitali nel territorio in cui viviamo e operiamo: per noi si tratta di un’opportunità per rendere l’innovazione – anche quella che interessa direttamente il nostro tipo di attività – realmente accessibile a chiunque, non soltanto ai ‘nativi digitali’ o agli specialisti di qualsiasi età. Nessuno deve essere lasciato indietro”.

DIGITALmeet ha sempre dedicato grande attenzione al tema dell’alfabetizzazione digitale”, commenta Gianni Potti, Presidente di Fondazione Comunica e Founder DIGITALmeet. “In questo senso, il truck è destinato a diventare un vero e proprio simbolo: l’incontro con le persone infatti avverrà anche a bordo di quest’aula mobile messa a disposizione da Despar al Centro Commerciale Le Brentelle. Nel tempo vorremmo portare il truck anche in altre piazze italiane per avvicinare persone di generazioni, culture e provenienze diverse”.

Per iscrizioni e informazioni: http://svel.to/ylz.


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12 Ottobre 2018

È partito martedì 9 e si è concluso giovedì 11 ottobre il roadshow di DIGITALmeet, che ha presentato l’edizione 2018 del festival sull’alfabetizzazione digitale più grande e diffuso d’Italia riscuotendo sostegno e interesse in tutte le sue tappe. Martedì, come da tradizione, la prima presentazione è avvenuta a Padova nella Sala da pranzo di Palazzo Bo e ha ottenuto l’endorsement di Rosario Rizzuto, Magnifico Rettore dell’Università di Padova: “DIGITALmeet – ha detto Rizzuto – è la dimostrazione della capacità del sistema Padova di avere successo sul territorio nazionale”. All’incontro hanno partecipato anche i Digital Evangelist del Liceo Bruni di Padova e cinque partner del festival, collegati in diretta audiovideo da tutta Italia. Nel pomeriggio il roadshow di #DM18 si è trasferito a Verona, con la conferenza stampa ospitata nella splendida Sala Barbieri di Palazzo Giuliari e presieduta da Nicola Sartor, Magnifico Rettore dell’Università di Verona. “La trasformazione digitale è destinata ad essere sempre più pervasiva”, la riflessione di Sartor. Presenti in sala anche i Digital Evangelist veronesi del Liceo Galilei e dell’Istituto Don Bosco.

Mercoledì invece è arrivato il momento dell’esordio a Roma, in un contesto prestigioso come quello del Senato: Antonio De Poli, Questore Anziano del Senato, ha ricevuto la delegazione di DIGITALmeet nella Sala Nassirya di Palazzo Madama, sottolineando “l’obiettivo di diffondere questo tipo di cultura anche per chi non è nativo digitale” di fronte a giornalisti e autorità. Inoltre De Poli ha ricevuto la targa di Ambassador DIGITALmeet e il pubblico in sala ha assistito alla performance della sound designer Chiara Luzzana, che ha eseguito un brano realizzato registrando i suoni del Senato. Non è finita qui: la visita al Senato infatti si è conclusa con l’incontro tra Gianni Potti, Presidente di Fondazione Comunica e Founder DIGITALmeet, e Maria Elisabetta Alberti Casellati, Presidente del Senato, che ha ricevuto in dono una maglia di #DM18 alla presenza di De Poli.

Infine giovedì il tour ha coinvolto anche il mondo camerale, con la conferenza stampa ospitata a Marghera (Venezia) da Unioncamere Veneto. A fare gli onori di casa è stato Mario Pozza, Presidente di Unioncamere Veneto: “Il digitale, inteso come applicazione nei processi e nei prodotti delle imprese, è l’indispensabile acquisizione per mantenere e rafforzare la competitività”, ha detto Pozza. “Miglior lancio di DIGITALmeet 2018 non poteva esserci – afferma Gianni Potti, Presidente di Fondazione Comunica e Founder DIGITALmeet – La dimensione nazionale che già ci porta in 16 regioni è stata valorizzata da alcuni dei massimi esponenti dell’innovazione e delle istituzioni del Paese. Questo onora fortemente quanti, volontari, Digital Evangelist e Ambassador, danno il loro impegno e passione per l’alfabetizzazione digitale di cittadini e imprese “.


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11 Ottobre 2018

La seconda carica dello Stato ha ricevuto in dono la maglietta di #DM18
L’incontro con Gianni Potti e Antonio De Poli a Palazzo Madama

 

Roma, 11 ottobre 2018 – C’è anche la seconda carica dello Stato, la Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, tra le autorità che hanno deciso di sostenere DIGITALmeet, il festival sull’alfabetizzazione digitale più grande e diffuso d’Italia, organizzato da Fondazione Comunica e Talent Garden Padova per il sesto anno consecutivo. Gianni Potti, Presidente di Fondazione Comunica e Founder DIGITALmeet, e Antonio De Poli, Questore Anziano del Senato, sono stati ricevuti dalla Presidente Casellati nel suo ufficio di Palazzo Madama e le hanno regalato la maglietta di #DM18, «a riprova di come la cultura digitale sia un tema centrale non solo per il mondo produttivo, ma anche per le istituzioni che governano il Paese». L’omaggio è stato particolarmente gradito, tanto che la Presidente del Senato ha accettato di posare con la maglietta del festival e ha pubblicato la foto dell’incontro sui suoi profili social. La Presidente Casellati inoltre ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa, che quest’anno coinvolgerà 16 regioni dal 17 al 21 ottobre con oltre 150 eventi e 300 speaker.

Il programma dell’edizione 2018 è stato presentato mercoledì mattina sempre a Palazzo Madama, in una Sala Nassirya gremita da giornalisti e autorità. De Poli ha ricevuto la targa di Ambassador DIGITALmeet e ha sottolineato «l’obiettivo di diffondere questo tipo di cultura anche per chi non è nativo digitale», mentre Potti si è soffermato sulla voglia di raccontare «un Umanesimo digitale nel quale la tecnologia è un mezzo e non il fine. Quello nato sei anni fa in Triveneto è ormai diventato un progetto-Paese di cui siamo sempre più orgogliosi». La conferenza stampa si è conclusa con la performance della sound designer Chiara Luzzana, che ha eseguito un brano realizzato registrando i suoni del Senato.


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10 Ottobre 2018

Sala Nassirya di Palazzo Madama gremita da giornalisti e autorità, oggi a Roma, per la presentazione di DIGITALmeet 2018, il festival di Fondazione Comunica e Talent Garden Padova che dal 17 al 21 ottobre coinvolgerà 16 regioni. Quest’anno il festival taglia il traguardo della sesta edizione, ma la presentazione nella Capitale e in un contesto prestigioso come quello del Senato è una novità che conferma la dimensione nazionale raggiunta dal progetto e l’interesse di una delle massime istituzioni italiane per un tema cruciale come quello dell’alfabetizzazione digitale. A fare gli onori di casa è stato il Questore Anziano del Senato Antonio De Poli, che ha rimarcato l’importanza dell’iniziativa: “L’idea di questo festival è quella di portare il digitale a tutte le persone come qualcosa di umano, non di lontano”, ha detto De Poli, che ha ricevuto anche la targa di Ambassador DIGITALmeet. Dal canto suo Gianni Potti, Presidente di Fondazione Comunica e Founder DIGITALmeet, ha ribadito che l’obiettivo di DM18 è “raccontare un digitale diverso, un umanesimo digitale nel quale la tecnologia è un mezzo e non il fine. Quello nato sei anni fa in Triveneto è ormai diventato un progetto-Paese”. La conferenza stampa si è conclusa con la performance della sound designer Chiara Luzzana, che ha eseguito un brano realizzato registrando i suoni del Senato.


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8 Ottobre 2018

L’alfabetizzazione digitale è una sfida culturale che deve sempre mettere al centro l’uomo e tendere al traguardo dell’inclusione sociale: digitale non è solo il robot che supporta l’operaio in fabbrica o l’app che gestisce la rubrica del professionista, ma anche e soprattutto l’operaio e il professionista in quanto persone che si servono di questi mezzi per lavorare meglio e costruire un futuro migliore. E poi l’atleta che misura le sue prestazioni con lo smartphone, il bambino che gioca con un drone, l’anziano che sfoglia il giornale sul tablet, il paziente che fa videochiamate dal suo letto di ospedale…

DIGITALmeet inaugura così “Digitale per me”, una sezione del sito www.digitalmeet.it dove potrete trovare le videotestimonianze di chi usa il digitale tutti i giorni e ormai non può più farne a meno. Che cos’è il digitale? E come ha migliorato le nostre vite? Storie e idee di uomini e donne che hanno saputo cogliere il valore dell’innovazione, come tessere di un puzzle che racconta il cambiamento e anticipa il futuro. Perché con DIGITALmeet “entri analogico ed esci digitale”. Buona visione!

Maria Raffaella Caprioglio – Presidente Umana SpA

 

Marco Marchetti – Responsabile Digital Marketing Despar Nordest


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3 Ottobre 2018

Comunicato Stampa

 

DIGITALmeet, il digitale che entra nella vita di tutti i giorni

Cultura, sport, salute e servizi sociali: il festival di Fondazione Comunica
e TAG Padova si allarga dal 15 al 23 ottobre e presenta 4 nuovi topic

 

Padova, 3 ottobre 2018 – Dal lavoro al tempo libero, dall’ambito privato alla dimensione pubblica, il digitale gioca un ruolo sempre più determinante nelle nostre vite quotidiane. La conferma arriva anche da DIGITALmeet e dal suo programma XXL: il più grande e diffuso festival italiano sull’alfabetizzazzione digitale, organizzato per il sesto anno consecutivo da Fondazione Comunica e Talent Garden Padova, ha dovuto anticipare la partenza dal 17 al 15 ottobre e posticipare la chiusura dal 21 al 23 ottobre per dare spazio a tutti gli stimoli ricevuti dalle comunità digitali, fedele come sempre alla logica del bottom-up. Le premesse per migliorare i numeri dell’edizione 2017 (143 eventi, 300 speaker e 19 mila presenze in dieci regioni) ci sono tutte, anche perché quest’anno il focus si allarga a nuovi orizzonti: lo sport con la Nazionale italiana di pallamano, la salute con il mondo della ricerca, la cultura con l’Arte Digitale e i servizi sociali con le organizzazioni umanitarie. Ecco le riflessioni di quattro testimonial.

 

Gianni Cenzi, Vice Presidente Federazione Italiana Giuoco Handball
«L’opportunità per gli operatori sportivi di accedere ai servizi del mondo digitale rappresenta un’occasione moderna e dalle potenzialità illimitate. Grazie a Fondazione Comunica ed al Digitalmeet vogliamo introdurre i nostri operatori locali a questo mondo della comunicazione. La nostra Federazione accoglie con immenso interesse il ruolo fondamentale prodotto dall’innovazione e dalla divulgazione della trasformazione digitale tanto da averne creato un vero e proprio cavallo di battaglia epocale: il “Piano Comunicazione F.I.G.H.”. Uscire dalle classiche vie, definite da persone più competenti di me “analogiche”, per accedere ad un mondo di comunicazione globale e digitale, consente anche ad uno sport come il nostro, poco conosciuto in Italia, di ambire a migliori palcoscenici. Per questo abbiamo voluto Padova, il 27 ottobre prossimo, come sede della “partita del secolo” della nostra Nazionale contro la nobile Ungheria, convinti che, lo spettacolo sportivo, sarà esaltato dall’apporto di tutti i valenti partner del mondo digitale».

 

Paolo Fiorini, docente ordinario di Informatica all’Università di Verona
«Le tecnologie digitali ormai sono parte integrante della nostra vita, gestendo ad esempio le comunicazioni, l’accesso alle informazioni, all’interazione con le macchine e con le persone. A queste tecnologie digitali però stanno spuntando gambe e braccia e dobbiamo prepararci ad un mondo dove le tecnologie digitali saranno integrate con i sistemi robotici. I robot porteranno dei grossi cambiamenti nel nostro modo di vita e questi cambiamenti potranno essere positivi o negativi, a seconda di come gestiremo i robot. L’importanza di un festival come DIGITALmeet sta proprio nel permettere agli specialisti del settore di spiegare l’impatto della tecnologia digitale/robotica sulla società. Attualmente i robot sono visti per lo più in modo negativo: come un pericolo per il lavoro, per la sicurezza delle persone, la privacy. Un loro uso sconsiderato potrebbe forse avere questi effetti drammatici, ma iniziative come DIGITALmeet permettono di stimolare la curiosità delle persone e contrastare il medioevo tecnologico che è sempre in agguato».

 

Matthew Gardiner, Key Researcher e Artista presso Ars Electronica Futurelab, Linz, Austria
«La digitalizzazione è una tecnologia centrale nella nostra vita quotidiana. All’Ars Electronica Futurelab, mettiamo continuamente in discussione le intersezioni di Arte, Società e Tecnologia. Il pensiero artistico ci consente di riflettere sui paradigmi emergenti e futuri attraverso una lente critica, per immaginare ed evolvere la società futura. Il mio lavoro Oribotics esamina il concetto di folding come codice per la materia. Integrando la tradizione artigianale dell’origami con la matematica moderna, la robotica, la fabbricazione digitale e il calcolo, realizzo nuovi lavori e tesso nuove teorie da fili diversi. È diventato evidente in diversi ambiti che la piegatura è un linguaggio della natura. In Oribotics: robotica e origami si uniscono, offrendo nuove prospettive sulla natura. Il mio lavoro si propone di esprimere questa nozione profondamente filosofica, attingendo da modelli artistici e scientifici. Il grande abilitatore e acceleratore che connette tutti questi elementi è il regno digitale. Fornisce metodi di calcolo e fabbricazione che trasformano le pieghe in intelligenza materiale».

 

Martina Venzo, Program Manager per Helpcode
«Le tecnologie digitali sono uno strumento sempre più importante per la comunicazione del sociale, in particolare nella cooperazione internazionale e aiuto umanitario (ICT for Development). Infatti, Helpcode ha scelto di investire nella comunicazione sui social media per promuovere le buone cause e far conoscere i nostri interventi, accanto all’utilizzo di piattaforme di crowdfunding online come strumento di raccolta fondi. Nulla può sostituire il rapporto diretto con le comunità in cui operiamo ma l’uso di tecnologie digitali quali mappature GIS, immagini satellitari e applicazioni di geolocalizzazione, permette di essere presenti in aree di difficile accesso per motivi di sicurezza o durante conflitti. Recentemente, grazie alla tecnologia blockchain possiamo tracciare l’origine dei prodotti di fair trade, trasferire denaro, assicurare i diritti di proprietà, creare identità digitali sicure e archiviare i percorsi educativi di popolazioni migranti e in guerra. Infine, il bisogno di connettività rappresenta un fattore di sviluppo per molte realtà in cui operiamo. Siamo orgogliosi di partecipare al DIGITALmeet per discutere questi nuovi trend e siamo certi che questo settore possa portare importanti innovazioni nelle modalità operative, creando sinergie, integrazione e nuove opportunità di lavoro con respiro internazionale».

 

«Quest’anno – commenta Gianni Potti, presidente di Fondazione Comunica e Founder DIGITALmeetvogliamo raccontare un digitale diverso, quasi un rinascimento nel quale la tecnologia è un mezzo e non il fine, quello che ci piace definire “umanesimo digitale”. E lo facciamo tramite storie di persone che vivono e usano il digitale tutti i giorni, occupandosi della nostra salute, di cultura, sport, servizi sociali. Insomma con le persone che lo utilizzano, vogliamo raccontare come il digitale ci può migliorare la vita!».

 


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28 Settembre 2018

DIGITALmeet 2018, svelati i primi trenta eventi!

Il festival sul mondo del digitale torna dal 15 al 23 ottobre

Capire meglio come utilizzare il web: alfabetizzazione gratuita in rampa di lancio

 

Sono online in anteprima da oggi su www.digitalmeet.it i primi 30 eventi inseriti nel programma di DIGITALmeet, il più grande e diffuso festival italiano sul mondo del digitale e dell’innovazione che torna con la sesta edizione dal 15 al 23 ottobre e si espande per la prima volta dal Nordest al Nordovest d’Italia, fino a Sud. La crescita di temi, speaker, eventi ha costretto gli organizzatori ad allargare le giornate di DIGITALmeet 2018, rispetto al programma iniziale.

In attesa di conoscere gli altri eventi che verranno svelati nei prossimi giorni, si può già notare che tra i tanti temi del festival targato Fondazione Comunica e Talent Garden Padova spiccano come topic i focus sul digitale che entra nella nostra vita di tutti i giorni, attravero la cultura, lo sport, la salute, i servizi sociali. La scelta non è casuale, ma risponde alla realtà di un digitale che ormai accompagna le nostre vite, il nostro lavoro, il nostro divertimento, le nostre passioni.

Di fronte a questo scenario, #DM18 propone numerosi incontri con esperti che aiuteranno imprese e semplici cittadini a capire quali sono le nuove direttrici di sviluppo del web, da tutto quello che aiuta l’impresa e la crescita alle minacce che vengono dal web e ai rimedi per combatterle. Il lato buono e quello meno buono del web verranno raccontati nei tantissimi appuntamenti di DIGITALmeet, quest’anno sempre più impegnato – a fianco degli incontri di cartello – a raccontare l’alfabetizzazione. Tutti potranno approfittare di formazione sul digitale gratuita, da quella offerta dai volontari di DIGITALmeet assieme al gruppo Despar nei centri commerciali, a quella proposta dalla prestigiosa Fastweb Academy, a quella regalata ai dirigenti della Federazione Italiana Pallamano, dal bacino termale di AbanoMontegrotto al mondo del turismo, fino al Data Day proposto dai Giovani Industriali del Veneto assieme a Methode.

Tante occasioni, tante possibilità di capire meglio come utilizzare il web, tante opportunità, rigorosamente gratuite per colmare il cosiddetto “Digital Divide Culturale”, tra generazioni, culture, razze diverse. DIGITALmeet 2018 è questo e tanto altro ancora. Stay tuned!


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26 Settembre 2018

Comunicato Stampa

 

DIGITALmeet e Atenei del Nordest, il poker è servito

 Padova, Udine, Venezia e Verona raccolgono la sfida del festival
«Dal digitale un cambiamento culturale che coinvolge tutti»

 

Padova, 26 settembre 2018 – Si rinnova, e anzi si rafforza sempre più, il legame tra il mondo accademico e DIGITALmeet, il più grande e diffuso festival italiano sull’alfabetizzazzione digitale organizzato da Fondazione Comunica e Talent Garden Padova, che torna dal 17 al 21 ottobre e taglia il traguardo della sesta edizione. Il bilancio del 2017 parla di 143 eventi, 300 speaker e 19 mila presenze in dieci regioni, con molte occasioni di dialogo anche nelle Università. Del resto il digitale è un tema trasversale a diversi campi del sapere, che genera risvolti e contaminazioni dalle discipline scientifiche a quelle umanistiche. E così, anche quest’anno, i Magnifici Rettori di quattro Atenei del Nordest hanno deciso di scendere in campo al fianco del festival. Ecco le loro riflessioni.

Michele Bugliesi, Università Ca’ Foscari di Venezia

«Accogliamo con piacere anche quest’anno la proposta di aderire a DIGITALmeet. La cultura della digitalizzazione e la ricerca scientifica su questo tema sono ambiti nei quali Ca’ Foscari è intensamente impegnata, non solo sul piano accademico, ma anche sociale, economico e culturale. La sfida digitale attraversa tutti i campi della ricerca e può contribuire a migliorare la conoscenza e a innovare i processi; il rapporto tra imprese e università diventa pertanto strategico e imprescindibile per generare un impatto che porti allo sviluppo della società. Per questa ragione riconosciamo a iniziative come DIGITALmeet il valore che hanno nel contribuire a creare nuove sinergie e collaborazioni».

Alberto F. De Toni, Università di Udine

«Il mondo sta diventando sempre più digitale e di conseguenza l’analfabetismo informatico rappresenta un problema per l’intera società. Al pari della cosiddetta “immunità di gregge”, garantita dalla vaccinazione della popolazione, solo un’alfabetizzazione informatica diffusa e capillare consente di sfruttare appieno le potenzialità delle nuove tecnologie, senza dover rimanere ancorati a soluzioni ibride sopportandone i conseguenti costi ed inefficienze. Inoltre, sul fronte della sicurezza, l’esposizione ai cyber attacchi cresce al pari della diffusione delle tecnologie digitali e proprio la conoscenza rappresenta la prima fondamentale barriera».

Rosario Rizzuto, Università di Padova

«L’evoluzione tecnologica aiuta l’uomo a vivere meglio. Il digitale è ormai entrato nelle vite quotidiane di tutti noi e – giocoforza – lo sarà sempre di più. Ed ecco quindi la sfida che dobbiamo porci, come ricorda il tema di questa sesta edizione: tenere sempre l’uomo al centro di tutti i cambiamenti, rendere la tecnologia strumento massimo di inclusione. L’alfabetizzazione digitale è prima di tutto un cambiamento culturale che coinvolge tutti. Persone e campi diversi, dalla medicina allo sport, dall’arte al sociale. Una pervasività che DIGITALmeet, in questa sesta edizione, andrà ad analizzare, ribadendo così l’importanza fondamentale di una buona cultura digitale».

 Nicola Sartor, Università di Verona

«La trasformazione digitale è destinata a essere sempre più pervasiva sia nel mondo scientifico che nella vita quotidiana. All’Università compete un ruolo importante che si esprime a livello di ricerca, di trasferimento di conoscenza alle imprese, di divulgazione tra il pubblico. Pertanto con convinzione abbiamo accolto l’invito a contribuire al ricco programma di DIGITALMeet 2018. In particolare, i contributi dei docenti dell’Università di Verona attengono alla digitalizzazione della logistica del largo consumo e all’industria sanitaria 4.0 realizzabile grazie all’integrazione dei processi diagnostici, terapeutici e assistenziali con la robotica, l’informatica e l’intelligenza artificiale».

 «DIGITALmeet è nato, sei anni fa, dal mondo dell’impresa e dell’università, allargandosi poi all’infinita rete dell’associazionismo digitale, alla Pubblica Amministrazione, ad esperti ed appassionati – commenta Gianni Potti, presidente di Fondazione Comunica e founder DIGITALmeet Avere al nostro fianco i Magnifici Rettori delle Università del Nordest è un grande motivo di orgoglio e uno stimolo in più, che siamo sicuri contribuirà a rendere straordinaria quest’edizione di DIGITALmeet».