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7 Giugno 2018

Comunicato Stampa

DIGITALmeet accompagna “Alice nel Paese
dell’Intelligenza Artificiale”
Martedì 12 giugno a Padova l’evento dedicato all’AI 
con
l’eccezionale presenza del Prof. Pietro Perona del California Institute of Technology e membro del team AI di Amazon

Padova, 31 maggio 2018

La cornice è di quelle che scatenano la fantasia – l’Orto Botanico di Padova – e suggerisce già un viaggio: il nostro sarà quello nell’Intelligenza Artificiale. Martedì 12 giugno, dalle ore 17.00, presso l’Auditorium dell’Orto Botanico, si terrà l’evento “Alice nel Paese dell’Intelligenza Artificiale” promosso ed organizzato, nell’ambito di DIGITALmeet 2018, da beanTech, realtà informatica leader nel territorio che aiuta le aziende ad accelerare il proprio business grazie alla Digital Transformation e all’Intelligenza Artificiale.

Il mondo di Lewis Carroll – che fu matematico prima ancora che scrittore – ci ha fornito un’affascinante metafora attorno alla quale costruire un evento speciale dedicato all’Intelligenza Artificiale, con una eccezionale presenza come speaker del prof. Pietro Perona (professore presso il California Institute of Technology – CALTECH – e Amazon Fellow, fra i maggiori esperti al mondo di machine learning applicato alla computer vision).

Attraverso l’Intelligenza Artificiale, infatti, il mondo reale già oggi viene riflesso in un’immagine virtuale, così come il quotidiano di Alice si riconfigurava nello specchio dei suoi sogni. Abbiamo solo sostituito la penna dello scrittore con algoritmi in grado di apprendere, l’inchiostro del calamaio con modelli matematici in grado di dare forma a un universo digitale che si evolve in tempi esponenziali.

E non pensiamo ai robot antropomorfi che hanno affascinato Hollywood, come gli androidi di Terminator o Westworld. L’Intelligenza Artificiale è già presente – e in modo molto più trasparente – nel nostro quotidiano: nel manifatturiero i prodotti vengono riconosciuti dalle nuove tecnologie per gestirne movimentazione e qualità, mentre la manutenzione stessa degli impianti è anticipata dallo studio del loro stato di funzionamento; negli ospedali la computer vision applicata alla risonanza magnetica ha moltiplicato la velocità di analisi e diagnosi; la realtà aumentata sta cambiando i paradigmi della didattica e del gaming; sempre più spesso ci troviamo a dialogare con assistenti vocali che comprendono le nostre domande e sanno trovare risposte; nel mondo dell’agricoltura e degli allevamenti ci sono mandrie presidiate da cowboy robot, frutta e verdura raccolte da sistemi cibernetici, infestanti estirpati senza la presenza dell’uomo, fattorie smart che garantiscono alta produttività; le fotocamere dei nostri smartphone già adottano tecnologie AI; le strade a breve si popoleranno di mezzi a guida automatica; aziende commerciali, società di assicurazioni e banche affidano al deep learning la profilazione dei propri clienti, sfruttando app e social network.

E, dietro lo specchio, il futuro prefigura l’applicazione esponenziale dell’Intelligenza Artificiale in tutti i settori industriali, economici, scientifici, culturali, sociali e militari. Se pensiamo che a livello globale, come emerge dall’ultimo studio condotto sull’argomento da Gartner, solo nel 2018 sarà generato un giro d’affari di 1.200 miliardi di dollari, corrispondente a un +70% rispetto al 2017 e una previsione sul 2022 di un business che raggiungerà i 3.900 miliardi.

In questo contesto globale l’Italia come si sta muovendo? I dati pubblicati dal Politecnico di Milano su una ricerca condotta sul mercato italiano fotografa una situazione in cui le potenzialità e le opportunità di business sono ancora poco sfruttate dalle Imprese. Il 56% ha avviato progetti, una soluzione su quattro riguarda i chatbot. In Italia le soluzioni più utilizzate sono quelle di Intelligent Data Processing (35%) e i Virtual Assistant/Chatbot (25%). I settori più avanti nell’adozione di progetti di intelligenza artificiale sono Banking-Finance-Insurance e Automotive, Energia, Logistica e Telco.

Ma è tutto il sistema economico e sociale che deve ormai fare i conti con queste soluzioni intelligenti e di questo ne parleremo all’evento grazie al contributo del prof Pietro Perona che, prendendoci metaforicamente per mano, ci guiderà alla scoperta dell’Intelligenza Artificiale: cos’è, come funziona e cosa ci dobbiamo aspettare? Ripercorrendo la breve storia dell’A.I. attraverso la descrizione dei principi alla base di questa tecnologia emergente, esplorando alcuni successi ed i limiti riscontrati finora. Concluderà l’intervento con uno sguardo al futuro: come l’A.I. sta evolvendo e quali sono le sfide da affrontare.

Ad affiancare il Prof. Perona, interverranno il Prof. Alessandro Beghi dell’Università degli Studi di Padova – Dipartimento dell’Ingegneria dell’Innovazione, Fabiano Benedetti CEO & President di beanTech, Gianni Potti Presidente CNCT Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici e Delegato Confindustria Veneto per Industria 4.0, ricerca ed innovazione, Daniele Fornasier Industrial Solutions Consultant e Fabio Candussio Prof. Dipartimento di Ingegneria e Architettura, Università di Udine.

L’evento, promosso e organizzato da beanTech, si inserisce nel ciclo “Aspettando DIGITALmeet”. Patrocinatori dell’evento: Università degli Studi di Padova, il Centro Interdipartimentale di Ricerca “Human Inspired Technologies Research Center”, Confindustria servizi innovativi e Tecnologici, Confindustria Veneto, Fondazione Comunica. Sostenitori dell’evento sono Dell EMC e Nvidia di cui beanTech è rispettivamente Partner Platinum e Preferred, nonché punto di riferimento sul territorio.



7 Giugno 2018

Anche la città di Padova ha partecipato a PA Social Day, una giornata dedicata alla comunicazione via web, social network e chat. L’ evento ha interessato 17 città italiane, tutte impegnate in contemporanea sulla nuova comunicazione via web, social, chat e intelligenz aartificiale. A Padova è stato trattato il tema della “Nuova organizzazione e profili professionali per la comunicazione pubblica”.

Prima dell’inizio dei lavori, Arturo Lorenzoni, Vice Sindaco del Comune di Padova ha portato i saluti dell’amministrazione comunale il Vice Sindaco. Moderati da Massimo Zilio, Ufficio Stampa Comune di Padova, hanno partecipato alle tavole rotonde:

Sergio Talamo, Direttore Comunicazione, Resp. Privacy FORMEZ PA – “Giornalismo Pubblico.Trasparenza e social per la partecipazione civica”
Danilo Moriero, Resp. Comunicazione Capo Ufficio Stampa ANCI – “Le nuove figure della comunicazione pubblica”
Maurizio Pirazzini , Segretario Generale, Camera di Commercio di Padova – “Camera di Commercio di Padova: una PA in cloud”
Giovanni Santoro, Resp. Relazioni Internazionali e con la Clientela, Gruppo AVM e Giovanna Cicogna, Social Media Manager Vela S.p.A., Gruppo AVM – “Venezia tra ordinario e straordinario: comunicare ai city users fra turismo, eventi e mobilità”
Francesca Saracino, Funzionario esperto in informazione e comunicazione, Comune di Padova e Antonio Lauriola, Progetto Giovani, Comune di Padova – “Dal front office al web: il Comune a portata di schermo”

Riccardo Finelli , Resp. Comunicazione AcegasApsAmga S.p.A. – “La comunicazione nell’ età dell’ incertezza”
Telmo Pievani , Delegato del Rettore dell’Università degli Studi di Padova per la Comunicazione Istituzionale e Pietro Greco, Capo Redattore Il Bo LIVE UNIPD – “ Il Bo LIVE : nuovi progetti di comunicazione online”
Alessandro Del Bianco, Vice Sindaco, deleghe Cultura Turismo Istruzione e Formazione, Comune di Feltre – “#visitFeltre: dai canali social all’evento”
Antonio Bressa, Assessore alle attività produttive e commercio, semplificazione amministrativa – “SUAP: il digitale che semplifica e attrae”
Gianni Potti , Founder DIGITALmeet, Presidente di Fondazione Comunica Padova – “Il digitale al servizio delle città: il progetto Soft City”

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27 Maggio 2018

DIGITALmeet, è già tempo di Award
Il festival di Fondazione Comunica e TAG Padova torna dal 17 al 21 ottobre
e lancia il premio all’insegna dello slogan “Scopri, usa, crea, sogna”

Mancano cinque mesi all’inizio di DIGITALmeet, il più grande e diffuso festival italiano sul mondo del digitale e dell’Ict, che torna dal 17 al 21 ottobre e taglia il traguardo della sesta edizione. L’anno scorso #DM17 ha coinvolto qualcosa come 19 mila visitatori, 300 speaker e 125 associazioni, che hanno partecipato a 143 eventi in 70 location. In attesa di svelare il prossimo programma, Fondazione Comunica e Talent Garden Padova lanciano DIGITALmeet Award 2018, un premio dedicato a tutti gli innovatori del digitale che mette in palio un’esperienza a Barcellona fra Talent Garden, hub innovativi, incontri di business matching e startup. Scopri, usa, crea, sogna

Il premio nasce per valorizzare nuove idee e soluzioni per progetti di innovazione digitale, diffondere l’innovazione portata dal mondo digitale e sostenere le migliori best-practices nelle attività di digitalizzazione. Le categorie sono quattro, proprio come lo slogan che accompagna DIGITALmeet dal 2013: “Scopri” per chi vuole alfabetizzare cittadini, imprese ed enti pubblici, raccontare le opportunità o divulgare i segreti del digitale, “Usa” per chi vuole promuovere l’esperienzialità, progettare e definire l’esperienza dell’utente all’interno di spazi complessi o rendere accessibili gli strumenti digitali, “Crea” per chi vuole sfruttare la sharing economy e sviluppare progetti innovativi utilizzando nuovi spazi di lavoro come coworking e fablab, applicare approcci e metodi innovativi a imprese strutturate o avviare collaborazioni innovative con strumenti digitali, “Sogna” per chi vuole studiare nuove opportunità e anticipare i trend del mercato digitale.

C’è l’imbarazzo della scelta
Le classi tecnologiche invece sono dieci: IoT, Digital technology platform, Intelligent apps, Virtual e augmented reality, Cloud computing, Artificial Intelligence e Machine Learning, ITC e energetic efficiency, Information security, Smart contract e smart working, Big Data Analysis. La giuria sarà formata da imprenditori, professionisti ed esperti di innovazione digitale, che valuteranno creatività, innovatività, potenzialità di mercato, sostenibilità, replicabilità, fattibilità e benefici apportati al target di riferimento.

Per partecipare c’è tempo fino a ottobre. Info su https://www.digitalmeet.it/arriva-digitalmeet-award/.


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14 Maggio 2018

La Dichiarazione di Padova, presentata nel termine del convegno “Per un’etica del digitale” svolto presso l’Aula Magna sabato 12 maggio, è stata consegnata da don Roberto Ravazzolo (responsabile Festival Biblico Padova), Gianni Potti (Presidente Fondazione Comunica e founder DIGITALmeet), don Marco Sanavio (Direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali della Diocesi di Padova), Martina Pastorelli e Matteo Maria Giordano (fondatori di #digitaletica) alla presenza del prof. Rosario Rizzuto (rettore dell’Università di Padova) al Cardinal Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, come affidamento ideale di questo orizzonte di impegno anche alla Chiesa Italiana.

Nella foto: da sinistra il Direttore Generale dell’Università di Padova, dott. Alberto Scuttari, il dott. Gianni Potti, Presidente di Fondazione Comunica e Founder DIGITALmeet,  il Cardinal Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, don Roberto Ravazzolo, responsabile Festival Biblico Padova, don Marco Sanavio, co-fondatore di #digitaletica, il Magnifico Rettore dell’Università di Padova, Prof Rosario Rizzuto.

È possibile firmare online la dichiarazione a questo indirizzo:
https://www.change.org/p/tutti-dichiarazione-di-padova-per-un-nuovo-orizzonte-etico-del-digitale

 


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1 Maggio 2018

DIGITALmeet e Festival Biblico insieme per l’etica online
Sabato 12 maggio a Padova il dibattito sull’uso distorto del digitale
Il manifesto verrà consegnato al presidente della Cei Bassetti

In continuità con il lavoro svolto durante l’ultima edizione di DIGITALmeet, sabato 12 maggio nell’ambito del Festival Biblico a Padova, l’Aula Magna di Palazzo Bo ospiterà “Per un’etica nella rete: un manifesto per diffondere il Bene nell’ambiente digitale”. Fake news, gioco d’azzardo online, social media e conversazioni WhatsApp saranno alcune delle tematiche discusse ed analizzate da un gruppo di relatori eccezionale.

Per l’occasione, infatti, interverranno Monsignor Lucio Adrian Ruiz, Segretario della Segreteria per la Comunicazione del Vaticano; Paolo Benanti, docente della Pontificia Università Gregoriana; Mauro Conti, docente dell’Università di Padova, Derrick de Kerkhove, sociologo e saggista; Luciano Floridi, docente dell’Università di Oxford e dell’Oxford Internet Institute.

A moderare gli interventi saranno don Marco Sanavio, Direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Padova e co-founder del progetto #digitaletica; Martina Pastorelli, founder #digitaletica e Presidente del progetto Catholic Voices Italia e Gianni Potti, Presidente di Fondazione Comunica e founder DIGITALmeet.

Grazie alla riflessione e ai lavori preparatori svolti dai promotori, al termine, sarà reso pubblico un importante documento che fisserà i principi per tracciare un nuovo orizzonte nell’uso dei media digitali. Il manifestto sarà poi consegnato nella mani del presidente della CEI, Cardinale Gualtiero Bassetti.

“Da tempo si avverte la necessità di tracciare il profilo di una dimensione etica anche per la digisfera, ovvero l’ambiente digitale nel quale ci relazioniamo quotidianamente – sostiene don Marco Sanavio – Da Padova, dal convegno del 12 maggio, vogliamo che parta un orizzonte di impegno che possa coinvolgere privati e istituzioni”.

“La rete e la tecnologia promettevano di liberarci dalle catene del lavoro e dei regimi, non di fare business con le nostre identità. Ciononostante abbiamo sentimenti positivi e di speranza, a patto che nasca dal basso un percorso di alfabetizzazione di culture, generazioni e classi sociali”, aggiunge Gianni Potti.

L’evento si svolge con il contributo di Confindustria Padova e si inserisce nel ciclo “Aspettando DIGITALmeet”; partner dell’incontro sono #Digitaletica, Università IUSVE, l’Ufficio Comunicazione della Diocesi di Padova, Fondazione Comunica e DIGITALmeet, il più grande festival italiano sul mondo del digitale, che torna dal 17 al 21 ottobre.



27 Aprile 2018

“Aspettando DIGITALmeet”, l’antipasto è servito
Il festival di Fondazione Comunica e TAG Padova torna dal 17 al 21 ottobre
Al via un ciclo di incontri per anticipare i temi della prossima edizione
Meglio prepararsi all’appuntamento. DIGITALmeet, il più grande e diffuso festival italiano
sul mondo del digitale, torna dal 17 al 21 ottobre con lo slogan “Scopri, usa, sogna, crea”
e con un programma improntato alla filosofia del bottom up, che verrà definito anche
sulla base delle indicazioni raccolte con l’iniziativa “Proponi il tuo evento”
(https://www.digitalmeet.it/proponi-il-tuo-evento/). Il festival, nato nel 2013 e cresciuto in
maniera esponenziale, ha chiuso il 2017 con 143 eventi in 70 location, 300 speaker e 19
mila presenze in dieci regioni. Ora c’è anche l’antipasto: Fondazione Comunica e Talent
Garden Padova infatti lanciano la prima edizione di “Aspettando DIGITALmeet”, cioè un
ciclo di incontri pensati per preparare il terreno del festival e presentare in anteprima
alcuni temi della prossima edizione come security, salute, turismo e food.
Il battesimo del nuovo format è avvenuto lunedì 26 febbraio all’Hotel Villa Malaspina di
Castel d’Azzano (Verona), dove Gianluigi Cogo, membro del comitato scientifico di
DIGITALmeet, ha presentato “DIGITALmeet 2018: il digitale che mette al centro i territori”
nell’ambito del ciclo “Incontri con l’innovazione digitale”, organizzato con la Direzione
Editoriale di H-Farm. Sabato 12 maggio, nell’ambito del Festival Biblico a Padova, l’Aula
Magna di Palazzo Bo ospiterà “Per un’etica nella rete”: esperti di comunicazione ed etica,
docenti, formatori, professionisti, genitori, associazioni e istituzioni parleranno di fake news,
gioco d’azzardo online, social media e conversazioni WhatsApp, scrivendo insieme “Un
manifesto per diffondere il bene nell’ambiente digitale”; l’incontro sarà moderato da
Gianni Potti, presidente di Fondazione Comunica e founder DIGITALmeet. Mercoledì 6
giugno, sempre a Padova, DIGITALmeet parteciperà anche a PAsocial Day Padova 2018,
dove si parlerà del digitale in relazione a temi come cultura, turismo, istruzione e sanità.


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18 Aprile 2018

DIGITALmeet, porte aperte con “Proponi il tuo evento”
Non solo digistar: il festival sul mondo del digitale rilancia il bottom up
Dal 17 al 21 ottobre c’è spazio anche per neofiti e periferie

La spinta, anche quest’anno, partirà dal basso. DIGITALmeet rilancia la filosofia del bottom up: il più grande e diffuso festival italiano sul mondo del digitale, organizzato da Fondazione Comunica e Talent Garden Padova, torna dal 17 al 21 ottobre e come nel 2017 spalanca le sue porte ai contributi dall’esterno. I numeri dimostrano che negli ultimi anni l’interesse per il digitale è cresciuto di pari passo con DIGITALmeet: il bilancio dopo cinque edizioni parla di 20 eventi, 78 speaker e 4 mila presenze (solo al Nordest) nel 2013 contro 143 eventi, 300 speaker e 19 mila presenze (in dieci regioni) nel 2017, grazie anche e soprattutto al contributo spontaneo di realtà vicine ai territori che vogliono giocare un ruolo attivo nella sfida dell’innovazione.

Accanto alle digistar, insomma, ci sarà spazio anche per neofiti e periferie. Per rinnovare questo impulso e captare nuovi spunti che andranno ad arricchire il prossimo programma, DIGITALmeet invita tutti a partecipare con un contributo originale: l’iniziativa si chiama “Proponi il tuo evento” ed è rivolta a imprese, associazioni, istituzioni e cittadini che vogliono proporsi per parlare di argomenti come IoT, cybersecurity e digitale in tutte le sue forme. Per partecipare basta collegarsi al link https://www.digitalmeet.it/proponi-il-tuo-evento/, inserire i propri riferimenti e una descrizione dell’evento che si intende realizzare. I candidati poi verranno ricontattati dagli organizzatori del festival per concordare l’intervento, coerentemente con lo slogan “Scopri, usa, sogna, crea”. C’è tempo fino al 16 settembre.

 

 


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9 Dicembre 2017

Giovedì 7 dicembre, durante la cena di gala di Padova Space Week, Gianni Potti, founder di DIGITALmeet, ha ricevuto il premio  Volpato-Menato 2017, quale “figura padovana che nell’ambito della propria carriera professionale e personale si è distinta per capacità innovativa e lungimiranza intellettuale nella professione, nel management, nella scienza, nell’economia o nel sociale, a livello nazionale o internazionale”.

Ritirando il premio, Gianni Potti ha voluto condividerlo con “tutti coloro (professionisti, accademici, imprenditori, studenti e amici) che hanno condiviso passione, lavoro ed entusiasmo nei progetti innovativi come DIGITALmeet (il più grande festival italiano di alfabetizzazione digitale), Talent Garden (il più grande coworking europeo) e Fondazione Comunica (dove si fa cultura e formazione digitale)”.

Il Premio Volpato-Menato è stato istituito dalla Camera di Commercio di Padova in ricordo del professor Mario Volpato, pioniere italiano nel campo dell’innovazione e della logistica intermodale, e di Ruggero Menato che attraverso il costante impegno civico e sociale ha manifestato sempre l’importanza di avvertire un bisogno radicale di futuro verso il quale protendersi.


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27 Ottobre 2017

DIGITALmeet 2017, consacrazione oltre i numeri

Chiusa l’edizione da record 2017 con 143 eventi, 300 speaker e 19 mila presenze

Potti: “L’innovazione digitale che si espande. In crescita anche qualità, spontaneità, trasversalità e risalto mediatico”

Appuntamento con la sesta edizione dal 17 al 21 ottobre 2018

 

Record doveva essere e record è stato. DIGITALmeet, il più grande festival diffuso italiano sull’alfabetizzazione del mondo del digitale, organizzato da Fondazione Comunica e Talent Garden Padova, chiude l’edizione 2017 con 143 eventi, 300 speaker e 19 mila presenze in dieci regioni: un bel balzo in avanti rispetto al 2016 (106 eventi, 250 speaker e 11 mila presenze in quattro regioni) che conferma la crescita costante in atto dall’esordio del 2013 (20 eventi, 78 speaker e 4 mila presenze solo al Nordest).

Dopo cinque edizioni, non è azzardato dire che in Italia l’interesse per il digitale sia cresciuto di pari passo con quello per DIGITALmeet. “La consacrazione – ha detto Gianni Potti Presidente Fondazione Comunica e founder di DIGITALMeet –  è certificata anche dal risalto mediatico sulle principali testate e media nazionali e locali, non è solo nei numeri: quest’anno oltre alla quantità sono aumentate anche qualità e spontaneità, con “digistar” come Federico Faggin e Kenjiu Matsushima accanto a tanti eventi bottom up che hanno intercettato un pubblico partecipe ed eterogeneo, confermando DIGITALmeet come luogo d’incontro (“meet”, appunto) tra realtà disparate accomunate dalla trasversalità del digitale”. Volontariato, gratuità, diffusione nelle comunità e nei territori sono le caratteristiche che fanno di DIGITALMeet il primo festival sull’alfabetizzazione digitale per cittadini, imprese, Pubblica Amministrazione.”

Gli eventi di #DM17 infatti hanno spaziato dalla gestione delle emergenze alla smart city, dall’industria all’agricoltura, dalla scuola all’università, dalla politica alla giustizia, lungo un filo rosso che unisce cybersecurity, Internet of Things, robotica, realtà virtuale e molto altro ancora. Una formula vincente sempre più apprezzata dai relatori, come conferma il netto calo delle loro defezioni: il digitale è sexy e per partecipare c’è la fila. Non a caso, l’anno prossimo si parte un giorno prima: l’appuntamento con la sesta edizione di DIGITALmeet è da mercoledì 17 a domenica 21 ottobre 2018 in tutta Italia.

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Rettore UNIPD Rosario Rizzuto con Holones
Keijyu Matsushima a DIGITALmeet 2017
Il Rettore Rosario Rizzuto e il founder di Digitalmeet Gianni Potti consegnano l'Award 2017 a Federico Faggin
Gran finale con Federico Faggin


24 Ottobre 2017

DAI MICROPROCESSORI ALLA CONSAPEVOLEZZA

Federico Faggin chiude DIGITALmeet nell’ambito di BoCulture

 

Federico Faggin, il fisico italiano che ha inventato il microprocessore, si racconta a Padova per l’evento di chiusura dell’edizione 2017 di DigitalMeet, in collaborazione con BoCulture, rassegna del palinsesto Universa 2017 dell’Università di Padova, martedì 24 ottobre alle ore 17,30 nell’Auditorium dell’Orto Botanico.

Nel 1971, dopo la laurea in Fisica all’Università di Padova, Faggin ha realizzato 4004, il primo microprocessore al mondo. E nel 2011 Barack Obama gli ha consegnato la medaglia d’oro per l’innovazione. A DIGITALmeet Federico Faggin descriverà la storia, l’esperienza e le lezioni di vita imparate nella sua carriera di ricercatore, inventore, ingegnere e imprenditore in Silicon Valley, USA, dove vive dal 1968. Faggin illustrerà brevemente anche la sua recente ricerca sulla natura della consapevolezza, con l’obbiettivo di sviluppare un modello che unifica mente e materia.

Federico Faggin dialoga poi con un giovane ricercatore, Tomaso Erseghe, e con il pubblico.

Introducono l’incontro il Rettore Rosario Rizzuto e Gianni Potti, presidente Fondazione Comunica e founder DigitalMeet. Coordina Annalisa Oboe, prorettrice alle relazioni culturali, sociali e di genere dell’Università di Padova.