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27 Ottobre 2021

Tre realtà imprenditoriali che utilizzano nuove tecnologie per sviluppare servizi e prodotti innovativi con notevoli potenzialità di sviluppo. Sono AISent, Test1 e Finapp, le due startup e la PMI innovativa che hanno vinto la II edizione della Startup Marathon®, iniziativa nata per valorizzare e far crescere le migliori realtà innovative italiane e avviare collaborazioni con investitori nazionali e internazionali, organizzata e promossa da Area Science Park, UniCredit, Fondazione Comunica e DIGITALmeet.

“Progetti di impresa creativi, tecnologici e innovativi con un grandissimo potenziale e che possono contribuire, se sviluppati in un contesto favorevole e con il supporto necessario, ad accrescere la competitività del nostro Paese a livello internazionale” hanno dichiarato gli organizzatori di Startup Marathon. “L’attiva partecipazione alla competizione da parte di incubatori e acceleratori di impresa coinvolti, la qualità dei progetti candidati è la chiara dimostrazione di un crescente interesse a livello nazionale. Il futuro dell’interno ecosistema startup su scala nazionale passa anche attraverso percorsi di scale up e internazionalizzazione delle imprese, supportati da interventi di policy a livello di sistema che vogliamo contribuire a costruire. L’idea è, quindi, di proseguire su questa strada: rafforzare la rete nazionale di partner per mettere a sistema le competenze e individuare nuovi strumenti e soluzioni utili per far crescere le startup e le imprese innovative italiane.”

I tre vincitori sono stati scelti tra una rosa di 42 partecipanti alla competizione nazionale, startup, spinoff e PMI innovative attive in 10 diverse regioni (Lombardia, Veneto, Toscana, Lazio, FVG, Emilia-Romagna, Sicilia, Liguria, Trentino-Alto Adige e Piemonte) e candidate da 26 tra incubatori, parchi scientifici e tecnologici, università e acceleratori.

AISent, la prima classificata, è una startup tecnologica specializzata in AI, Machine Learning e Computer Vision applicati in diversi settori (dal biomedicale ai trasporti alla manifattura) e incubata presso Point, il Polo per l’innovazione tecnologica della provincia di Bergamo. Si aggiudica la partecipazione al programma di accelerazione 2022 di UniCredit Start Lab e un accesso privilegiato ai percorsi di internazionalizzazione “Innovation First – Seattle” e “Missione Nazionale al CES di Las Vegas 2022 o 2023” promossi dall’ente nazionale di ricerca, Area Science Park.

Al secondo gradino del podio Test1, PMI innovativa, accelerata da Unicredit Start Lab, che si occupa di ricerca scientifica, sviluppo tecnologico e sperimentazione di prodotti innovativi per contrastare i disastri petroliferi. L’azienda con sede amministrativa a Brescia, con un laboratorio di ricerca e un impianto di produzione pilota a Edimburgo ha brevettato una spugna selettiva in grado di assorbire qualsiasi tipologia di olio sversato in mare per circa 30 volte il suo peso. Test1 vince un accesso privilegiato al programma di internazionalizzazione “Missione Nazionale al CES di Las Vegas 2022 o 2023”.

Terza classificata della Startup Marathon 2021 è Finapp, spinoff dell’università di Padova, startup innovativa incubata presso Startcube, l’incubatore universitario d’impresa del Parco Scientifico e Tecnologico Galileo Visionary District, che ha sviluppato uno strumento innovativo per quantificare il contenuto idrico del suolo, basato sulla misurazione dei neutroni ambientali prodotti dai raggi cosmici. La startup innovativa si aggiudica un accesso privilegiato al programma di internazionalizzazione “Innovation First – Seattle”.

 Particolarmente colpita dalla qualità e dall’innovatività dei progetti proposti, la giuria che ha scelto le tre realtà più vincitrici, era composta da: Area Science Park, DIGITALmeet, UniCredit | Unicredit Start Lab & Development Programs, CDP Venture Capital – Fondo Tech-Transfer, Giordano Controls SpA, ELIS Innovation HUB, Lab4X (Basf-Lamborghini-Air Dolomiti), Morris Consulting, Innovup, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Italian Angels for Growth, Italian Business Angels Network, Fastweb, RDS.

 

 

INFORMAZIONI SUI VINCITORI

1° Classificato AISent

La startup innovativa offre soluzioni basate su Intelligenza Artificiale, partendo dalla creazione di algoritmi studiati e addestrati per l’applicazione specifica fino a confezionare la soluzione finita. Gli algoritmi che sviluppano sono applicati in settori molto diversi, dai trasporti al biomedicale, dalla difesa alla manifattura.

Sono due le aree principali di competenza: algoritmi di visione, che si applicano a immagini e video per estrarre informazioni, ispezionare prodotti o guidare robot, e algoritmi per modellizzare processi nel tempo, per identificare anomalie, eseguire predizioni o ottimizzare le risorse.

2° Classificato Test1

La PMI innovativa Test1 ha brevettato FoamFlex200, una spugna selettiva in grado di assorbire qualsiasi tipologia di olio sversato in mare per circa 30 volte il suo peso. La spugna può essere strizzata, recuperando gli oli integri, e riutilizzata circa 200 volte. 1 solo Kg di FoamFlex200 può così recuperare fino a 6 tonnellate di oli sversati. Si tratta di una spugna selettiva: il materiale consente di recuperare esclusivamente l’olio senza trattenere l’acqua. Il metodo di riutilizzo riduce al minimo l’impatto ambientale poiché consente di ridurre l’inquinamento dovuto allo smaltimento della spugna, ma anche a quello del petrolio, che, una volta recuperato allo stato puro, può essere reinserito in qualsiasi ciclo produttivo.

3° Classificato Finapp

Fondata nel 2018 da Luca Stevanato fisico nucleare, ricercatore e docente universitario, assieme ad altri due colleghi scienziati, Marcello Lunardon e Sandra Moretto, Finapp è una start up tecnologica di Padova. Nasce come spin off dell’Università e ha sviluppato uno strumento innovativo per quantificare il contenuto idrico del suolo, basato sulla misurazione dei neutroni ambientali prodotti dai raggi cosmici (Cosmic-Ray Neutron Sensing). Al nucleo di scienziati si è poi aggiunto Angelo Amicarelli esperto di sistemi di rilevazione meteorologica e di nowcasting, con importanti esperienze commerciali nel settore.

 

 

 


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26 Ottobre 2021

DIGITALmeet 2021: si conclude con successo la nona edizione con 68.000 utenti web raggiunti

 

Potti: “Donne, competenze e crescita le parole chiave di questa edizione. Appuntamento dal 18 al 23 ottobre 2022”.

Il festival sull’alfabetizzazione digitale per la prima volta è arrivato in tutte le Regioni italiane con oltre 130 eventi. Focus su smart land digitale, discipline STEM al femminile, telemedicina, didattica online e sviluppo della cultura della digitalizzazione grazie alle risorse straordinarie del Pnrr.

 

Padova, 26 ottobre 2021 – Sessantotto mila utenti web raggiunti, coinvolte 19 regioni italiane su 20 per un totale di 134 eventi in presenza o da remoto. Tutto reso possibile grazie a un esercito di volontari che hanno affiancato 285 speaker e 112 associazioni partner. Sta nei numeri il successo della nona edizione di DIGITALmeet, il più grande e diffuso festival italiano sull’alfabetizzazione digitale per cittadini e imprese organizzato da Fondazione Comunica e I-Center TAG Padova. Un’edizione diversa dal solito quella di quest’anno, a causa soprattutto del momento storico che il Paese sta vivendo e che consente di mettere realmente in pratica un programma strutturato di digitalizzazione capillare su vari ambiti, grazie all’ampliamento delle competenze della popolazione e al Pnrr che ha stanziato le risorse economiche per affrontare questo sviluppo anche nei territori dove il digitale è più debole e meno presente.

Donne, competenze e crescita sono state le tre parole chiave che hanno contraddistinto l’edizione 2021 di DIGITALmeet.

Si è parlato della costante crescita delle studentesse nella scelta delle facoltà STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), seppur gli iscritti alle facoltà tecnico-scientifiche restano in maggioranza maschi; del ruolo strategico delle donne nello sviluppo digitale, con la presentazione in Senato della ricerca “Dal Soffitto al Diaframma di vetro – Imprese e carriere al femminile”, a cura del Professor Paolo Gubitta dell’Università di Padova in collaborazione con gli analisti di InfoCamere, che ha indagato sulla presenza femminile, più importante al Sud rispetto al Nord, al comando delle imprese in Italia.

È stato affrontato il tema delle competenze digitali, su cui l’Italia è ancora indietro anche se nell’anno e mezzo di pandemia sono stati fatti importanti passi avanti, attraverso le pillole digitali portate in tutta Italia nel corso degli eventi dai Digital Evangelist, gli ambassador regionali e gli Speaker.

Si è parlato poi di crescita, di DIGITALmeet – diventato ormai il più grande e diffuso festival italiano sull’alfabetizzazione digitale – e della crescita economica del Paese grazie anche alla prospettiva del Pnrr.

Sul piano tecnico, si è trattato di un festival assolutamente ibrido, con la possibilità di seguire gli eventi in presenza e online. “Una modalità che sicuramente non abbandoneremo per le edizioni future poiché ci ha dato la possibilità di fare un grande viaggio in giro per l’Italia, da Messina a Terni, fino a Trieste. Un ponte digitale che ha collegato tutto il Paese e che ha fatto di DIGITALmeet un luogo di incontro e una piattaforma per sviluppare il digitale in Italia. E con questo spirito guardiamo già all’edizione decennale del prossimo anno che si terrà dal 18 al 23 ottobre 2022” – ha commentato Gianni Potti, presidente di Fondazione Comunica e founder di DIGITALmeet.

Tra gli eventi maggiormente seguiti, “Verità e menzogne dell’Intelligenza Artificiale. Parliamone con Pinocchio” organizzato all’Università di Padova dove squadre di studenti si sono confrontate con un Pinocchio che ha smascherato le fake news; “Smart Land digitale e il ruolo dell’intelligenza artificiale”, un incontro organizzato a Terni presso la sede di Fondazione Carit che è stato l’occasione per consegnare al Ministro per i rapporti con il Parlamento il Manifesto di Piediluco, un documento che riporta 10 punti fondamentali sui quali si costruisce il futuro del nostro Paese; “Kids Coding Lab”, un laboratorio di coding che si è tenuto all’Istituto Comprensivo Statale ‘Montecorvino Pugliano’ di Salerno con l’obiettivo di parlare del coding come materia di studio nelle scuole. Ieri, presso il Linate Center, all’Aeroporto Linate Milano, si è tenuto l’evento di chiusura del festival “Surfing the Future: una visione di futuro legato al mondo degli aeroporti e del turismo”, in cui si è parlato del settore del turismo, pesantemente colpito dalla pandemia, e delle strategie da mettere in atto per ripartire.

“Con la nona edizione di DIGITALmeet abbiamo raccontato al Paese quanto sia cambiato il digitale nell’ultimo periodo. Ognuno di noi nell’anno e mezzo di pandemia si è trovato a fare i conti con il digitale e i suoi strumenti; è quindi necessario cavalcare l’onda e proiettarci in un futuro già in parte presente e sostenuto dalle risorse del Pnrr. – ha continuato Gianni Potti – Un’occasione unica, quella che ci arriva dalle risorse del Pnrr, che non va sprecata e che dobbiamo gestire con grande oculatezza per fare in modo che tutti abbiano accesso alla connettività e all’alfabetizzazione digitale”.

 

 


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24 Ottobre 2021

La nona edizione di DigitalMeet chiuderà ufficialmente i battenti domani, 25 ottobre, all’aeroporto di Linate con l’evento “Surfing the future: una visione di futuro legato al mondo degli aeroporti e del turismo”. L’appuntamento, alle 17 e in presenza, ospiterà un dibattito incentrato sulla capacità di reinventarsi del comparto turistico dopo la brusca battuta d’arresto imposta dalla pandemia. Sarà così tracciata la strada per costruire un futuro capace di rispondere anche alle circostanze più imprevedibili. E proprio gli hub aeroportuali diventeranno uno snodo centrale nella ripartenza del settore. All’incontro parteciperanno ospiti come: Fabio Degli Esposti (direttore Information&Communication Technology Sea Aeroporti), Giorgio Palmucci (presidente Enit), Francesco Sacco (docente di Strategia aziendale all’Università dell’Insubria e la Sda Bocconi di Milano, membro dello Steering Board per l’attuazione dell’Agenda Digitale del Governo Italiano), Stefano Quintarelli (presidente del Comitato di indirizzo dell’Agenzia per l’Italia digitale, membro task force UE su Intelligenza Artificiale), Edoardo Colombo (presidente di Turismo Italiae Autore di Turismo Megatrend).


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22 Ottobre 2021
Lo scorso 21 ottobre, Gianni Potti, fondatore di DIGITALmeet, ha rilasciato un’interessante intervista a Stefano Calocchio per Blasting News. Diverse le tematiche affrontate: dall’Intelligenza Artificiale alle discipline scientifico-tecnologiche (STEM) al femminile, fino al progetto di digitalizzazione di tutto il paese.

 

Per il founder il nostro tessuto va ricucito non solo attraverso la connessione, ma anche con l’alfabetizzazione informatica e le competenze digitali

Per la serie BlastingTalks intervistiamo Gianni Potti, founder del DIGITALmeet. Giunto alla nona edizione, il DIGITALmeet rappresenta il più diffuso festival digitale in Italia. Sarà presente in tutte le regioni italiane, con 150 eventi che si svolgeranno dal 19 al 23 ottobre.

Blasting Talks è una serie d’interviste esclusive con business e opinion leader nazionali e internazionali per capire come la pandemia di coronavirus abbia accelerato il processo di digitalizzazione e come le aziende stiano rispondendo a questi cambiamenti epocali. Leggi le altre interviste della serie sul canale BlastingTalks Italia.

Partiamo dal particolare momento storico nel quale si svolge questa edizione: quali sono le principali sfide che avete dovuto affrontare sia dal punto di vista dei contenuti, sia per quanto concerne l’organizzazione pratica?

Nel mondo degli eventi stiamo andando verso un nuovo sviluppo. Lo stiamo testando anche su di noi. L’edizione scorsa è stata completamente online. Di fondo il concetto di questa edizione nasce da due dati. Il primo è che 10 milioni d’italiani si sono avvicinati a internet per la prima volta durante la pandemia. Molti per questioni di utilità, perché questo fenomeno è stato un acceleratore. Il secondo dato racconta inoltre che negli ultimi due anni il digitale ha avuto un’accelerazione sette volte più rapida che nei due anni in precedenti.

È stato registrato un picco del 75% di traffico dati in più rispetto al periodo pregresso. Oggi siamo al + 50%, che è comunque moltissimo. Questo per dire che ci sono tutta una serie di fenomeni che non stiamo ancora leggendo abbastanza. Ma se tanto mi dà tanto, nei prossimi due anni avremo ulteriori accelerazioni.

Entriamo nel merito dei contenuti: può raccontare ai lettori quali tematiche chiave saranno affrontate durante il DIGITALmeet?

Abbiamo iniziato con tre temi. Il primo è quello dell’intelligenza artificiale, con tutto ciò che c’è dietro. Privacy, cyber sicurezza, gestione del dato, learning machine. Second punto: le competenze STEM e le donne. Ci sono quattro o cinque eventi al riguardo disseminati in giro per l’Italia. Il terzo tema è proprio quello che abbiamo appena affrontato in Umbria e che affronteremo nei prossimi giorni in diverse sedi italiane, ovvero il digital divide.

È necessario provare a ricucire il paese, che secondo noi su questi temi non sarà più solo Milano, Roma, Torino o Bologna. Questi poli devono diventare trainanti anche per i piccoli borghi, che l’Umbria rappresenta bene… così come per tanti altri borghi italiani. Il nostro tessuto va ricucito non solo attraverso la connessione, ma anche tramite una cultura diversa, che passi dall’alfabetizzazione informatica e dalle nuove competenze digitali.

Nel corso della presentazione del DM avvenuta presso il Senato della Repubblica lo scorso 15 ottobre il Professor Paolo Gubitta dell’Università di Padova ha messo in evidenza il tema del gender gap presente in Italia riguardo a tecnologia, imprese e carriere al femminile: quale opinione ha maturato al riguardo?

Intanto aver appreso che dove ci sono le donne i fatturati sono incrementati è una bella cosa e un bel concetto. Poi che non sia solamente un tema nord centrico, ma che il sud non sia così malmesso come imprese femminili è anch’esso un dato interessante. Però ho anche riscontrato nei minuti successivi alla presentazione che c’è stato molto dibattito nel comitato scientifico e tra chi era presente in sala. Perché evidentemente è un tema che appassiona e che è stato ben sollecitato. Abbiamo aperto un grande dibattito, anche all’interno del nostro comitato scientifico. Ci saranno occasioni in questi giorni per tornare a parlarne.

Una parte rilevante del PNRR sarà destinata alla digitalizzazione: come si inserisce in questo contesto il programma degli eventi presenti nell’edizione 2021 del DIGITALmeet?

Nel breve termine possiamo aspettarci, a suo parere, un reale cambio di passo verso la digitalizzazione del Paese?

A proposito di sigle cito l’indice europeo DESI (Digital Economy and Society Index) che ci posiziona tra gli ultimi nelle competenze digitali. Questi sono i punti di partenza. Il PNRR è una occasione one shot, un colpo solo che possiamo giocarci nel Paese per recuperare competitività e posizioni. Ci sarà una discussione politica molto grande al riguardo, ma resta sul piatto che il PNRR prevede d’investire sul digitale e sulle relative competenze qualcosa come 40 milioni di euro. Cifre assolutamente importanti nel settore. Io credo che questo possa rappresentare un salto di qualità per la cosiddetta industria 4.0.

E dall’altra parte per i semplici cittadini, ma anche per i ragazzi più giovani, perché sono coloro che non sempre sono consapevoli dei rischi che corrono nel navigare in rete o nell’utilizzare i social network. In questo contesto serve grande attenzione per temi come la cyber sicurezza, la privacy, le fake news. E sulla difesa del digitale. Abbiamo diversi appuntamenti in calendario al riguardo in questo giorni.

Infine, terminiamo con una domanda di ampio respiro: quali sono a suo parere le sfide più grandi che dovranno affrontare gli operatori del settore digitale in Italia nei prossimi 10 anni?

In primo luogo la condizione essenziale è la connessione. Intendo dentro i luoghi di lavoro, ma anche quelle a bassa risoluzione fino al 5G, oltre a quello che potrà uscire tecnologicamente un domani.

Poi c’è una seconda parola che riguarda soprattutto la pubblica amministrazione, la quale che ci piaccia o no è il fulcro da cui passano tantissimi svecchiamenti del sistema digitale. Interoperabilità è la parola magica: serve rendere i sistemi intercomunicanti. Non possiamo chiedere come cittadini dieci volte le stesse informazioni alle varie amministrazioni pubbliche. Il terzo e ultimo punto è quello delle skills e dell’alfabetizzazione digitale. Noi abbiamo nel DIGITALmeet tantissimi digital evangelist che regalano pillole informative alla cittadinanza. Perché solo se saremo consapevoli e alfabetizzati digitalmente riusciremo a dominare culturalmente la tecnologia.

*Fonte ufficiale Blasting News.


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21 Ottobre 2021

Padova, 20 ottobre – Tanta voglia di confrontarsi di persona e da remoto, e di toccare con mano le sorprese che ci riserverà il futuro digitale. Ma anche i potenziali rischi. Nel massimo rispetto delle norme anti-Covid, l’aula Nievo dell’università di Padova al completo ha ospitato questa mattina l’incontro “Verità e menzogne dell’intelligenza artificiale. Parliamone con Pinocchio”, organizzato in occasione della nona edizione di DigitalMeet. Tanti i giovani studenti universitari padovani che hanno deciso di mettersi in fila per accedere all’evento in presenza, con i posti messi a disposizione andati ben presto esauriti. Altrettanti giovani studiosi collegati invece da remoto dal resto d’Italia, per ascoltare il dibattito tra Piero Poccianti (presidente di AIxIA), Emanuela Girardi (founder di Pop AI), Ernesto Di Iorio (ceo di QuestIT). E proprio “Pinocchio”, o meglio il robot P140, è stato tra i protagonisti della mattinata. Sviluppato dai ricercatori di QuestIT, si tratta di un Artificial Human che è in grado di dialogare in linguaggio naturale. Gli sono state date le sembianze di Pinocchio per celebrare i 140 anni dalla pubblicazione del celebre libro. “L’intelligenza artificiale diventa uno strumento indispensabile affinché il nostro intervento sulla realtà diventi sostenibile”, ha spiegato Piero Poccianti, “ma attenzione, una macchina agisce sulla base di un obiettivo che le si dice di raggiungere. L’umanità deve ragionare con attenzione sui suoi obiettivi e dovrebbe farlo con un approccio profondamente multidisciplinare”. “E’ fondamentale sviluppare sistemi antropocentrici e di farlo in maniera affidabile: nel rispetto cioè delle leggi e in linea con i principi fondamentali”, ha aggiunto Emanuela Girardi rispetto agli sviluppi dell’intelligenza artificiale. “Negli ultimi anni la tecnologia ha continuato ad evolversi”, ha invece spiegato Ernesto Di Iorio, “quello che era il web, in tutta la sua vastità, ora non ci sembra più così indispensabile. Attraverso l’intelligenza artificiale, si può ottenere un contenuto specifico attraverso una semplice domanda, come nel caso di Pinocchio. Il processo di sviluppo è in corso, le macchine dovranno interagire in maniera sempre più naturale con l’uomo, e integrare altri tipi di tecnologia in modo da comunicare anche attraverso la gestualità e il tono”. La mattinata si è conclusa con un serrato confronto tra gli studenti sui temi dell’intelligenza artificiale secondo il Protocollo «Patavina Libertas».


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20 Ottobre 2021
In occasione della sua nona edizione, DIGITALmeet propone alcune video pillole lanciate dalla Banking Academy di UniCredit.

Il progetto di educazione finanziaria Save4Women vuole facilitare il dialogo e l’incontro tra il mondo bancario e l’universo femminile.
Anche DIGITALmeet promuove e valorizza il talento delle donne, con eventi dedicati alle loro esperienze in ambito lavorativo e di crescita personale: questo progetto intende portare in auge il loro ruolo e valore.

Con la conduzione di Chiara Tagliaferri, tre interviste a Testimonial impegnate nella difesa dei diritti femminili.

AUTONOMIA DELLE DONNE, RELAZIONI DI COPPIA E FINANCIAL EDUCATION

Con Anna Clorinda Ronfani, avvocata penalista, consulente giuridica, vicepresidente dell’associazione Telefono Rosa Piemonte e Arianna Enrichens, avvocata dell’associazione Telefono Rosa Piemonte, esercita la professione nelle materie del diritto civile, di famiglia, antidiscriminatorio e delle pari opportunità; inoltre un contributo di Stefania Remogna Area Manager Retail Torino Provincia Nord di UniCredit.

https://www.youtube.com/watch?v=foVBSjfquOQ

MODELLI FEMMINILI, PREVENZIONE DELLA VIOLENZA ECONOMICA ED EDUCAZIONE FINANZIARIA

Con Elvira Reale, psicologa clinica, esperta di salute delle donne, responsabile del Centro Dafne per le vittime di violenza, Ospedale Cardarelli di Napoli; Consulente della Commissione Femminicidio al Senato. Ha pubblicato numerosi libri per la Franco Angeli tra cui l’ultimo “La violenza invisibile sulle donne”. Dialogherà assieme a Francesca Cavallo, un’autrice bestseller, imprenditrice e attivista. I suoi libri, “Storie della Buonanotte per Bambine Ribelli”, “Elfi al quinto piano”, “Il Dottor Li e il Virus con in Testa una Corona”, sono pubblicati in più di 50 lingue e hanno venduto più di 5 milioni di copie. Il contributo di UniCredit è di Anna Maria Pirozzi Area Smart Personal Sud.

https://www.youtube.com/watch?v=ThdpwjdIuVc

IMPRENDITORIA SOCIALE E CULTURALE, NON PROFIT E COMPETENZE FINANZIARIE

Con Maura Gancitano, scrittrice, filosofa e fondatrice di Tlon, scuola di filosofia, casa editrice e libreria teatro. Si occupa di parità di genere, diversità e inclusione, spazi pubblici digitali e comunicazione culturale, e collabora con numerose università e istituzioni. Ha scritto insieme ad Andrea Colamedici diversi libri, tra cui “La Società della Performance” (Edizioni Tlon 2018), “Liberati della brava bambina. Otto storie per fiorire” (HarperCollins 2019) e “Prendila con Filosofia. Manuale di fioritura personale” (HarperCollins 2021) e con lui conduce i podcast Scuola di Filosofie e Audible Club su Audible. Loredana Introini, consulente strategico e per la progettazione nelle organizzazioni non profit, settore in cui opera dal 1999. È componente del comitato scientifico del Centro Studi ed Iniziative Culturali Pio La Torre. E con il contributo di Francesca Cannaò Area Manager Retail Catania di UniCredi.

https://www.youtube.com/watch?v=CyuloRZ7I2w

 

Irene Facheris, formatrice esperta in gender studies, creator e attivista femminista, ci parla invece di educazione finanziaria e spiega in modo semplice le nozioni del risparmio e dell’investimento.

Educazione Finanziaria al femminile: introduzione

https://www.youtube.com/watch?v=NKFXiADk8xE

Educazione Finanziaria al femminile: gestire strumenti, entrate e uscite

https://www.youtube.com/watch?v=JUDjxM7LqUk

Educazione Finanziaria al femminile: risparmi e investimenti

https://www.youtube.com/watch?v=ZYHPsWFYFok

Educazione Finanziaria al femminile: esempi pratici di investimento con Sara Lombardi, head of Investiment Advisory Management di UniCredit

https://www.youtube.com/watch?v=J709kCtaOck&t=3s

Educazione Finanziaria al femminile: come gestire i rischi finanziari e la previdenza complementare con Paola Bongini, Professoressa di Economia degli Intermediari finanaziari nell?Università di Milano-Bicocca

https://www.youtube.com/watch?v=7npmb6t9Feo


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19 Ottobre 2021

Dall’esplosione dell’online all’accelerazione tecnologica, dalla riorganizzazione del lavoro alle nuove sfide economiche: sono alcune situazioni che ci hanno coinvolti nell’ultimo anno. Ogni crisi porta con sé la capacità di reinventarsi e di ripensare a nuove strategie in grado di tracciare la strada per costruire un futuro capace di rispondere anche alle circostanze più imprevedibili.

In questo scenario DigitaMeet 2021 organizza “Surfing the future”, cinque eventi della durata di venti minuti in diretta sul canale YouTube (https://www.youtube.com/c/DigitalmeetItFestival).

L’obiettivo è di dare speranza concreta verso il futuro, motivazioni e positività; raccontare il digitale che unisce e da prospettiva di sviluppo; in una parola dare la giusta leggerezza dopo tante restrizioni e tragedie. Ogni incontro ospiterà un solo ospite e un intervistatore; si svolgerà online ed avrà durata di circa 20 minuti.

Nel primo appuntamento, in programma martedì 19 ottobre alle 18, Alberto Mattiello (autore, imprenditore, pensatore e oratore) intervisterà Esther Wojcicki, giornalista, educatrice e vicepresidente americana del consiglio consultivo di Creative Commons. Studi in educazione e tecnologia, Wojcicki è la fondatrice del Palo Alto High School Media Arts Program a Palo Alto (fra i suoi allievi la figlia di Steve Jobs), e ha elaborato un metodo (anch’esso battezzato Woj) per “aiutare le persone a condurre un’esistenza felice e di successo in cui possano impiegare i loro talenti per migliorare il mondo e la vita di tutti”.

Giovedì 21 ottobre, dalle 18 alle 18.20, il giornalista e scrittore Paolo Possamai (attuale direttore di NordEst Economia e precedentemente direttore dei quotidiani Gedi del Veneto), intervisterà Gino Gerosa, Cardiochirurgo e Accademico italiano. Direttore Unità Operativa di Cardiochirurgia, Azienda Ospedaliera di Padova. Gerosa nel 2007 è stato il primo ad eseguire un impianto in Italia di un cuore artificiale totalmente impiantabile.

Venerdì 22, sempre dalle 18 alle 18.20, l’intervista sarà invece realizzata a Felice Saladini, Amministratore Delegato di MeglioQuesto, un operatore italiano attivo nel settore della customer experience, specializzato in customer acquisition e customer management.

Un quarto appuntamento sabato 23, stesso orario, con un’intervista realizzata sempre da Paolo Possamai ad Alessandro Benetton, imprenditore, consigliere d’amministrazione di Edizione S.r.l., di Autogrill S.p.A. Benetton è membro della giunta di Confindustria e fa parte dell’Advisory Committee di Robert Bosch Internationale Beteiligungen AG di Zurigo, l’organismo di consulenza della holding svizzera per le attività estere del Gruppo Bosch. Da giugno 2017 è Presidente della Fondazione che ha avuto il compito di organizzare i Campionati Mondiali di Sci Alpino e ora guardando alle Olimpiadi del 2026.

Domenica 24, invece, si concluderà il ciclo di interviste con Paolo Possamai e Alberto Mattiello, autore di “Mind The Change” (2017), “Marketing Thinking” (2017) e “Marketing Psychology Behind Growth” (2018), è, inoltre, il curatore di ‘The Future Of Management’ (2019): una serie di MIT Sloan Management Review su come la tecnologia influisce sul modo in cui gestiremo l’azienda in futuro.


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18 Ottobre 2021

Anche quest’anno DIGITALmeet torna a Roma. Per l’edizione 2021 sono previsti due pomeriggi che trattano la cultura in diversi aspetti: si comincia giovedì 21 ottobre con Fiorenza Gherardi De Candei che modera l’appuntamento dedicato alla Musica, con una serie di interventi che raccontano come la digital transformation ha avuto impatto sulle professioni musicali: dalla produzione artistica alla discografia, dalla distribuzione alla diffusione mediatica. Venerdì 22 ottobre si parla di Letteratura e delle nuove Tecnologie per la cultura con esponenti di aziende ed istituzioni, l’evento è moderato da Cristina Colaninno ed Andrea Pastina. L’evento romano è sponsorizzato da Olab e Mediatori Professionisti Roma.

Il festival nasce per sostenere ed implementare le competenze digitali e fare networking con esperti, imprese e partner. DIGITALmeet nel Lazio è un progetto realizzato da CFC in collaborazione con Binario F, Zauber Venture, Digital Academy e Nord Est Digitale, patrocinato dalla Regione Lazio e promosso da Fondazione Comunica e Icenter Tag Padova. In tutta Italia si tengono dal 19 al 23 ottobre incontri, eventi, approfondimenti legati al mondo del digitale, dell’ICT e del web. Lo scopo è quello di fare il punto sullo stato dell’applicazione della digital transformation in tutti i campi, un digitale capace di semplificare le nostre vite, di far crescere le aziende del territorio, di contribuire alla costruzione di una nuova economia.

PROGRAMMA

Giovedì 21 ottobre MUSICA E DIGITALE

Kickoff e presentazione Digital Meet 2021 e saluti istituzionali.

Introducono e moderano:

Fiorenza Gherardi De Candei, Comunicazione e Ufficio Stampa in ambito musicale, docente di Music Business

Cristina Colaninno, Ambassador Digital Meet Lazio

Intervengono:

Max De Tomassi, Conduttore radiofonico e autore Radio1 Rai, Divulgatore di musica brasiliana, Consulente e critico musicale

Gegè Telesforo, Musicista, producer, autore e conduttore radiotelevisivo

Federico Mansutti, consulente ADEIDJ (Associazione delle Etichette Indipendenti di Jazz)

 

Venerdì 22 ottobre CULTURA E DIGITALE

Kickoff e presentazione Digital Meet 2021 e saluti istituzionali.

Introducono e moderano:

Cristina Colaninno, Ambassador Digital Meet Lazio

Andrea Pastina, Business Strategist

Intervengono:

Eleonora Mattia, Consigliera Regionale

Francesco Di Costanzo, Presidente PA Social

Remo Tagliacozzo, Amministratore unico Zetèma Progetto Cultura

Maurizio Conventi, Olab

Claudio Bocci, Presidente Cultura del Viaggio

Simone Quilici, Direttore Parco Archeologico Appia Antica


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16 Ottobre 2021
L’Umbria riveste anche quest’anno un ruolo cruciale e simbolico per DIGITALmeet su come ricucire l’Italia grazie al Digitale, valorizzando i territori interni e poco collegati alla rete.
La mattina di sabato 16 ottobre 2021, al Lago di Piediluco, ha lavorato il tavolo di relatori e ospiti (imprenditori, professori, politici, pubblica amministrazione) che, dopo un confronto anche con gli esponenti del territorio, ha definito e sintetizzato un Manifesto programmatico.

Durante la Tavola Rotonda del pomeriggio, aperta al pubblico, La Smart Land Digitale e il ruolo dell’Intelligenza Artificiale, è stato poi presentato il Manifesto per lo sviluppo futuro del nostro Paese.


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16 Ottobre 2021

Presentato in Senato il programma del Festival che si svolgerà in tutta Italia dal 19 al 23 ottobre. Centinaia di eventi in presenza e da remoto. Focus su smart land digitale, discipline STEM al femminile, telemedicina, didattica online, sviluppo della cultura della digitalizzazione. Potti: “Il cambiamento si può davvero fare, con le risorse straordinarie del Pnrr”. Sen. De Poli: “Risorse Recovery occasione per investire su educazione in chiave 4.0”.

Roma, 15 ottobre È stata presentato oggi nella Sala Caduti di Nassirya presso il Senato della Repubblica la nona edizione di DIGITALmeet, il più diffuso festival digitale italiano presente in tutte le regioni italiane, con 150 eventi che si svolgeranno dal 19 al 23 ottobre. Il racconto del Festival parte dalla considerazione che questa edizione si svolge in un momento storico particolare, che vede una evoluzione culturale inattesa e la disponibilità di importanti risorse per la digitalizzazione grazie al Pnrr. Le condizioni, insomma, per mettere realmente in pratica un programma strutturato di digitalizzazione capillare su vari ambiti soprattutto a livello di cultura e infrastrutture, ancora deboli.

Con questo presupposto sono stati presentati gli eventi del nono DIGITALmeet, eventi che consentiranno di identificare i punti di debolezza e di forza su cui queste risorse andranno investite. Lo si farà attraverso incontri, seminari, convegni a cui partecipano le istituzioni e gli esperti dei settori coinvolti nel piano di sviluppo digitale.

Si parlerà del tema del coding come materia di studio nelle scuole; dell’unione tra i centri cittadini e le periferie attraverso infrastrutture digitali in grado di riequilibrare le disuguaglianze; del ruolo strategico delle donne nello sviluppo digitale. Con questi punti cardine la nuova edizione di DIGITALmeet organizzata da Fondazione Comunica e I-Center TAG si conferma come il più grande evento di alfabetizzazione digitale del Paese. Nato nove anni fa a Padova come evento organizzato dal basso, dai professionisti e dalle community dei diversi territori, DIGITALmeet oggi è il più diffuso festival digitale italiano presente in tutte le regioni italiane.

Nel corso della conferenza stampa è stata presentata inoltre la ricerca “Dal Soffitto al Diaframma di vetro – Imprese e carriere al femminile”, a cura del Professor Paolo Gubitta dell’Università di Padova in collaborazione con gli analisti di InfoCamere, che ha indagato sulla presenza femminile al comando delle imprese in Italia.

Secondo l’indice DESI, il 58% degli italiani non ha le competenze digitali di base. E’ centrale il tema della formazione. E’ questa la mission del DIGITALmeet, festival dedicato appunto all’alfabetizzazione digitale. La svolta digitale che subirà un’accelerazione anche e grazie soprattutto alle risorse del Recovery richiede di indirizzare con lungimiranza il grande sistema dell’education investendo di più su formazione professionale, lauree STEM (Scienze, tecnologia, Ingegneria e Matematica) e creando strumenti a supporto della formazione continua. L’innovazione oggi corre a ritmi sempre più veloci. E’ indispensabile porre le condizioni per un’educazione in chiave 4.0″, ha messo in evidenza il senatore UDC Antonio De Poli.