Si chiude la dodicesima edizione di DIGITALmeet

30 Ottobre 2024
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Si chiude la dodicesima edizione di DIGITALmeet, promosso da Fondazione Comunica, con la conferma della missione che il Festival si era riproposto all’origine: portare in tutta Italia la cultura e il linguaggio del digitale. Quest’anno non sono mancate le riprove: da Bologna a Roma, da Salerno a Terni, da Trento a Bari a Torino. In ogni regione sono state proposte iniziative nuove e di grande livello. Sorprendenti le partecipazioni anche nei piccoli centri: a Cavarzere, in provincia di Venezia, centinaia di persone – giovani e meno giovani – hanno partecipato ai dibattiti e animato l’inaugurazione dei laboratori di domotica e robotica all’Istituto Marconi. La Fondazione Saccone di Montecorvino Pugliano (Salerno), nell’ambito del progetto “EduCare”, ha organizzato un “Kid Coding Lab” al quale hanno partecipato decine di bambini di età tra i 10 e 14 anni. Progetto che prosegue da anni in partnership con DIGITALmeet, finanziato dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Gianni Potti, ideatore e fondatore di DIGITALmeet, commenta: “la nostra sfida è l’alfabetizzazione digitale. Siamo partiti 12 anni fa, quando non era proprio di moda occuparsi di questi temi, compresa l’Intelligenza Artificiale, ma siamo fieri di essere arrivati fino ad oggi perché vedo un proliferare di iniziative, anche nei piccoli centri: segno che la diffusione sta diventando capillare. Tanti volontari “ambassador”, i digital evangelist sparsi per tutta Italia, fanno un lavoro eccellente di alfabetizzazione e divulgazione. Ci piacerebbe vedere il digitale diventare materia obbligatoria di insegnamento nelle scuole, già dalle elementari, e su questo invito la Politica a occuparsene. La nostra è una visione ottimistica rispetto al digitale, che è una vera e propria rivoluzione industriale, sociale ed economica. È vero che, tra Intelligenza Artificiale, applicazioni quantistiche e altro che verrà, si perderanno posti di lavoro. Si stima che solo in Europa, entro la fine del decennio, oltre 20 milioni di persone potrebbero restare senza un’occupazione perché sostituiti dalla robotizzazione o dall’IA. Ma è anche vero che, proprio grazie alle nuove tecnologie, si potranno guadagnare altrettanti posti di lavoro grazie alle nuove professioni che stanno nascendo. Ma dobbiamo assolutamente accelerare sulla digitalizzazione per tutti!”

I numeri di DIGITALmeet 2024 sono in trend positivo rispetto agli anni scorsi: centinaia di eventi e iniziative alle quale hanno partecipato tantissimi speaker (oltre 300), massimi esperti dei diversi aspetti: dal matematico-informatico Alessandro Sperduti, al fisico inventore del microchip Federico Faggin, dallo psicologo dell’Università di Manchester che insegna a guardare e a parlare ai robot Angelo Cangelosi al docente di ingegneria quantistica Paolo Villoresi. E poi esperti e docenti di Cybersecurity come Mauro Conti il professor Emanuele Menegatti che con il campione paralimpico di nuoto, Francesco Bettella, ha mostrato esoscheletri e “neurorobot” che assistono i disabili.

Grande supporto e partecipazione anche da parte dei partner di DIGITALmeet 2024 che contribuiscono, come ogni anno, alla diffusione della cultura digitale e, anche quest’anno, hanno proposto corsi, webinar e approfondimenti personalizzati.
Il mercato dell’Intelligenza Artificiale, in Italia, nel 2023 è cresciuto del 52% raggiungendo il valore di 760 milioni di euro. Le dimensioni del mercato mondiale dell’intelligenza artificiale raggiungeranno 184 miliardi di dollari a fine 2024. “E’ un mercato in continua crescita – conclude Potti – e nel quale si riesce a stare soltanto con risorse umane che abbiamo competenze adeguate, imprese innovative e una Pubblica amministrazione efficiente.”

La prossima edizione di DIGITALmeet, la 13esima, si svolgerà dal 20 al 25 ottobre 2025.