pexels-cottonbro-6153739-1-1200x800.jpg

26 Giugno 2024
/*! elementor - v3.23.0 - 15-07-2024 */ .elementor-widget-text-editor.elementor-drop-cap-view-stacked .elementor-drop-cap{background-color:#69727d;color:#fff}.elementor-widget-text-editor.elementor-drop-cap-view-framed .elementor-drop-cap{color:#69727d;border:3px solid;background-color:transparent}.elementor-widget-text-editor:not(.elementor-drop-cap-view-default) .elementor-drop-cap{margin-top:8px}.elementor-widget-text-editor:not(.elementor-drop-cap-view-default) .elementor-drop-cap-letter{width:1em;height:1em}.elementor-widget-text-editor .elementor-drop-cap{float:left;text-align:center;line-height:1;font-size:50px}.elementor-widget-text-editor .elementor-drop-cap-letter{display:inline-block}

Come il capitale umano impatta sulle tecnologie?

Questo il “lifemotive” di Digitalmeet 2024 ! E non potevamo che iniziare facendo scrivere il primo intervento della dodicesima edizione, del più diffuso festival digitale italiano, se non da ChatGPT !

 ChatGPT:

Il capitale umano e le tecnologie sono strettamente interconnessi e si influenzano reciprocamente in vari modi. Ecco alcuni punti chiave su come il capitale umano impatta sulle tecnologie:

  1. Sviluppo e Innovazione Tecnologica: Il capitale umano qualificato, formato da individui con competenze avanzate e conoscenze specialistiche, è essenziale per la ricerca e lo sviluppo (R&D). Gli scienziati, gli ingegneri e gli esperti di tecnologia creano nuove tecnologie e migliorano quelle esistenti. Un elevato livello di capitale umano può accelerare l’innovazione e il progresso tecnologico.
  2. Adozione e Implementazione delle Tecnologie: Le persone con competenze tecniche e digitali possono adottare e implementare più facilmente nuove tecnologie all’interno delle organizzazioni. Un capitale umano competente facilita l’integrazione di tecnologie avanzate nei processi aziendali, migliorando l’efficienza e la produttività.
  3. Formazione e Aggiornamento: La formazione continua del capitale umano è cruciale per mantenere il passo con l’evoluzione tecnologica. I programmi di formazione e aggiornamento aiutano i lavoratori a acquisire nuove competenze e a rimanere competitivi nel mercato del lavoro, promuovendo un uso efficace delle tecnologie emergenti.
  4. Diffusione della Conoscenza: Il capitale umano qualificato contribuisce alla diffusione della conoscenza tecnologica. Attraverso l’istruzione, la formazione e il mentoring, gli esperti possono trasferire le loro competenze ad altri, ampliando la base di conoscenza tecnologica all’interno di una comunità o un’organizzazione.
  5. Creatività e Problem Solving: Le persone con un alto livello di capitale umano sono spesso più creative e abili nel problem solving. Queste capacità sono fondamentali per identificare nuove opportunità di utilizzo delle tecnologie, risolvere problemi complessi e adattare le tecnologie alle esigenze specifiche di diversi settori.
  6. Sviluppo di Politiche e Regolamentazioni: Gli esperti in campi tecnici e scientifici possono influenzare lo sviluppo di politiche e regolamentazioni che favoriscono l’innovazione tecnologica. Le decisioni politiche informate da una profonda comprensione delle tecnologie possono creare un ambiente favorevole per la crescita tecnologica.

In sintesi, il capitale umano gioca un ruolo cruciale nel progresso tecnologico. L’investimento nell’educazione e nella formazione del capitale umano è fondamentale per sostenere l’innovazione tecnologica e garantire che le società possano trarre pieno vantaggio dalle nuove tecnologie.

 


x-news-24.png

12 Giugno 2024

Incubatori e acceleratori possono candidare una o due realtà del proprio network fino a settembre. Oltre al tradizionale contest per startup, quest’anno nasce “Open innovation B2B”, programma che fa incontrare le grandi corporate con le startup in grado di affrontare le loro sfide di innovazione

Una competizione sempre più larga tra le startup più innovative di tutta Italia e un nuovo programma studiato per intercettare i bisogni di innovazione delle grandi corporate e delle pmi del Paese. Prende il via l’edizione 2024 di Startup Marathon, iniziativa che vede protagoniste startup, pmi innovative e spin-off universitari promossa da Area Science Park, UniCredit e Fondazione Comunica. Con un’importante novità: al contest tradizionale si affianca il programma Open innovation B2B, che permetterà alle aziende corporate partner della manifestazione di presentare le proprie challenge di innovazione a cui risponderanno le startup.

Per entrambi i programmi a “presentare” le startup sarà la rete italiana delle organizzazioni che lavorano allo sviluppo di impresa – incubatori, acceleratori, università e non solo. Saranno loro, attraverso uno scouting interno, a candidare ai due programmi alcune delle startup, pmi innovative e spin-off che supportano.

Nel corso del programma Open innovation B2B le startup saranno valutate in base alla capacità di rispondere alle esigenze espresse dai partner. Alle realtà con le proposte più interessanti sarà poi data la possibilità di accedere, nel corso dell’autunno, a degli incontri one-to-one con le corporate per presentare direttamente il proprio progetto di innovazione.

Il contest: tra i premi l’ingresso in UniCredit Start Lab e il CES di Las Vegas

 Il contest tradizionale segue un percorso più articolato. Incubatori, acceleratori di impresa, università e altre organizzazioni che supportano imprese innovative hanno tempo fino a settembre per aderire secondo le modalità indicate sul sito startupmarathon.it. Una volta candidate dalle loro organizzazioni di riferimento, una prima selezione di startup presenterà il proprio video pitch a una platea di investitori e imprenditori durante lo Startup Marathon Digital Day, in programma il 24 ottobre nell’ambito della rassegna DIGITALmeet. Durante l’evento verranno selezionate le 10 finaliste che si sfideranno in una pitch competition il 26 novembre nella Tower Hall UniCredit di piazza Gae Aulenti a Milano. A valutare i progetti sarà una giuria di esperti provenienti dal mondo dell’imprenditoria, dell’innovazione e della stampa specializzata, presieduta da Mariarosa Trolese, board member dell’Italian Business Angel Network.

Le realtà vincitrici saranno accompagnate in un percorso orientato alla ricerca di grant e di finanziamenti, oltre che allo sviluppo di prodotti e servizi in grado di generare fatturato e occupazione. Alla startup vincitrice verrà offerta la partecipazione al programma di accelerazione UniCredit Start Lab e sarà inserita, così come anche la seconda e la terza classificata, tra le preselezionate per prendere parte alla missione nazionale al CES di Las Vegas, la più importante fiera al mondo dedicata all’innovazione e alle nuove tecnologie.

Verrà assegnato un premio speciale per la migliore startup, pmi innovativa o spin-off la cui composizione sociale sia a maggioranza femminile, che potrà partecipare al programma di accelerazione internazionale BoostHerUp, organizzato da Area Science Park in collaborazione con Prospera Women. Novità di quest’anno, la classifica delle organizzazioni che supportano e candidano le startup, a cui sarà assegnato un punteggio in base al posizionamento delle loro imprese. Alle prime 3 classificate sarà offerto un accesso privilegiato all’Executive MBA in Business Innovation realizzato dal MIB Trieste School of Management. Lo stesso riconoscimento verrà assegnato comunque a tutte le 10 startup finaliste.

«Lo scorso anno la manifestazione è cresciuta sia sotto il profilo quantitativo, con oltre sessanta candidature, che sotto quello qualitativo, visto l’alto livello delle realtà che sono state iscritte», commenta Roberto Pillon, responsabile dell’ufficio Generazione d’impresa di Area Science Park. «L’introduzione quest’anno del programma Open innovation B2B permette in qualche modo di chiudere un cerchio: non solo proponiamo aziende innovative al mercato, ma intercettiamo direttamente i bisogni di innovazione delle grandi imprese trovando le startup in grado di soddisfarli».

Renzo Chervatin, responsabile sviluppo del territorio Nord Est di UniCredit, dichiara: «Grazie a UniCredit Start Lab, la piattaforma di business di UniCredit rivolta alle migliori start up e pmi innovative italiane, UniCredit ha maturato un expertise senza pari nel settore e oggi ci possiamo proporre come partner di riferimento per l’ecosistema dell’innovazione italiano. Il nostro consolidato supporto a Startup Marathon è l’ennesima dimostrazione concreta del nostro impegno nel sostenere l’innovazione “dal basso” promossa dalle startup, aiutandole a crescere e farsi conoscere, con il grande valore del coinvolgimento a livello nazionale di parchi scientifici, incubatori, università e luoghi dell’innovazione. In particolare, l’introduzione nella partnership dell’Open innovation B2B rende il progetto ancora più concreto offrendo ai nostri partner uno scouting mirato delle migliori realtà innovative».

«Fare squadra per innovare e progettare il futuro», dice Gianni Potti, presidente di Fondazione Comunica e founder di DIGITALmeet. «Startup Marathon compie cinque anni e sempre di più rende vincente la formula che mette assieme parchi scientifici, incubatori, luoghi dell’innovazione con le startup. Un cocktail formidabile che lascia traccia sul tessuto più innovativo del nostro Paese. Nascono così le fabbriche di domani e le sfide più stimolanti».

 Antonio Bassi e Maurizio Caradonna, founder di Startup Marathon, aggiungono: «Siamo molto soddisfatti dell’avvio della quinta edizione di Startup Marathon grazie al successo di quelle precedenti. Un’edizione rinnovata che accanto al tradizionale percorso affianca un’iniziativa di Open Innovation rivolta alle organizzazioni che supportano lo sviluppo d’impresa e alle loro startup partendo dalle esigenze delle aziende partner. Questo rafforza ulteriormente la motivazione che ci ha spinto a creare Startup Marathon e a farla diventare l’hub nazionale dell’ innovazione dove “l’innovazione fa rete”».

Nata nel 2020, Startup Marathon negli anni ha selezionato e premiato aziende innovative attive in settori come l’intelligenza artificiale, la diagnostica, l’IoT e la sostenibilità. Tra i vincitori delle passate edizioni ci sono Katakem, spin-off dell’Università di Catanzaro che accelera lo sviluppo di nuove molecole, CAEmate, realtà che ha sviluppato un software per la manutenzione predittiva delle infrastrutture, Aisent, che fornisce servizi basati su AI, machine learning e computer vision, e M2Test, spin-off dell’Università di Trieste che ha creato un innovativo metodo di diagnosi per l’osteoporosi.