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30 Novembre 2021
𝐓𝐨𝐫𝐧𝐚 𝐃𝐈𝐆𝐈𝐓𝐀𝐋𝐦𝐞𝐞𝐭 con un evento dedicato alla sanità e all’innovazione tecnologica. Oggi pomeriggio alle ore 17.00, in diretta da Confindustria Udine, si svolgerà l’evento “Sanità e digitale: pazienti, tecnologia e intelligenza artificiale”.
App, terapie a distanza, device sempre connessi, intelligenza artificiale. Opportunità infinite per rendere più efficace la presa in carico dei pazienti e permettere a questi ultimi di migliorare in maniera sensibile la propria qualità di vita, grazie all’abbattimento significativo dei livelli di ospedalizzazione, producendo al contempo benefici rilevanti in termini di risparmio per il sistema sanitario e di gestione ottimale dei centri ospedalieri.

In che modo la rete e le nuove tecnologie possono farci diventare protagonisti attivi della nostra salute? L’evoluzione della digitalizzazione può fornire nuove soluzioni per migliorare gli strumenti già in uso? Il mondo della medicina e della tecnologia si confrontano per parlarci di un futuro che riguarda tutti da vicino.

Intervengono:

Francesco Contin, Project Manager DITEDI e partner DIH Udine

Gianni Potti, Presidente Fondazione Comunica e Founder DIGITALmeet

Domenico Facchin, Cardiologo Azienda Ospedaliero-Universitaria Santa Maria della Misericordia Udine

Sebastian Raducci, CEO DataMind

Christian Micheloni, Docente di Machine Learning e Machine Vision Università di Udine


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16 Novembre 2021

È stato da poco pubblicato il rapporto DESI 2021, l’Indice dell’Economia e della Società Digitali che coinvolge i paesi dell’Unione Europea e grazie al quale la Commissione europea monitora i progressi digitali degli stati membri. Per l’edizione 2021, il DESI colloca l’Italia al 20° posto fra i 27 Stati.

L’Indice dell’ultimo anno ha visto l’adeguamento di alcuni parametri, affinché potesse al meglio riflettere le due principali iniziative politiche destinate ad avere un impatto sulla trasformazione digitale nell’UE nei prossimi anni: il Recovery and Resilience Facility (RRF) e il Digital Decade Compas, la Bussola per il decennio digitale. Gli indicatori sono stati distribuiti tra 4 dimensioni che sono i settori base della bussola per il digitale e che comprendono capitale umano, connettività, integrazione delle tecnologie digitali e servizi pubblici digitali.

La riformulazione della struttura del DESI ha evidenziato come il caso italiano sia esemplificativo dei progressi ancora necessari in ambito digitale. Nel corso del 2020 l’Italia ha compiuto alcuni importanti passi avanti in termini sia di copertura che di diffusione delle reti di connettività, tuttavia, malgrado gli sforzi, il nostro paese risulta ancora significativamente in ritardo rispetto ad altri stati UE.

Nonostante la media di competenze digitali di base tra gli stati europei risulti molto bassa, la percentuale italiana è aggravata dalla lenta alfabetizzazione del capitale umano, i livelli di competenze di base e avanzate sono molto bassi.

La percentuale di utenti che utilizzano il cosiddetto e-government, servizi di amministrazione online, è aumentata al 36 % nel 2020, ma è ancora nettamente al di sotto della media degli altri Stati membri, così come l’adozione di fascicoli sanitari elettronici da parte dei cittadini e degli operatori sanitari, che rimane disomogeneo su base regionale. Una nota positiva si registra, invece, tra i risultati inerenti alle disposizioni digitali per le imprese italiane: la maggior parte delle PMI ha raggiunto almeno un livello base di intensità digitale e la fatturazione elettronica ha ottenuto ottimi livelli di utilizzo, sebbene rimangano forti lacune nell’impiego di tecnologie quali Big Data, Intelligenza Artificiale e nella diffusione del Commercio Elettronico.

Lo Stato italiano nel corso del 2020 ha approvato, e ora sta iniziando ad attuare, la sua prima Strategia Nazionale per le Competenze Digitali, a cui ha affiancato un Piano Operativo che elenca oltre 100 azioni specifiche e fissa obiettivi ambiziosi per il 2025.

Si prevedono nuove riforme del PNRR che daranno un ulteriore spinta alla digitalizzazione dei servizi e alla modernizzazione della pubblica amministrazione. L’ambiziosa tabella di marcia viene percepita da investitori ed economisti come una “occasione unica e irripetibile”, che può aiutare notevolmente ad abbassare il debito pubblicooffrire nuovo lavoro snellire la burocrazia italiana attirando a se riforme e investimenti relativi a tutti gli aspetti del DESI.

Il governo, inoltre, ha esteso le agevolazioni fiscali nell’ambito del piano Transizione 4.0 e ha preselezionato i poli che saranno inseriti nella rete di innovazione digitale UE.

Tutti questi aspetti sono volti ad accelerare i progressi di digitalizzazione del nostro paese, una sfida che prevede grosso impiego di forze per colmare il divario tra Italia ed Europa, affinché capitale umano, innovazione e competitività delle nostre imprese giochino un ruolo attivo e competitivo in ambito europeo.


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15 Novembre 2021

Ritorna anche per questa edizione, la 64K Stunning Running: una gara che prevede di misurarsi con l’affascinante e diverte programmazione del mitico Commodore 64 (C64 in breve), il computer più venduto al mondo.

Il C64 mette a disposizione 39 Kbyte di memoria RAM (38911 byte per l’esattezza) ed un linguaggio particolarissimo, il BASIC V2, costituito da 71 comandi complessivi fondati sui quei principi fondamentali della programmazione che, in quanto tali, sono alla base anche dei moderni linguaggi di programmazione.

Come si potranno realizzare dei programmi in con uno spazio di memoria così limitato e senza le potenti ed eleganti istruzioni degli attuali linguaggi come Python, Java, C? Questa è la sfida!

L’iniziativa, giunta alla sua terza edizione, è proposta in collaborazione con Museo di Storia dell’Informatica del Dipartimento di Informatica della Università di Verona e UMANA.

Durante gli incontri previsti, tre studentesse ed uno studente in PCTO presso il Museo di Storia dell’Informatica provenienti dalle scuole “A. Messedaglia e “Copernico Pasoli” di Verona, presenteranno una ricerca su alcune donne che hanno avuto un ruolo determinante nello sviluppo dell’informatica, della scienza e della tecnologia, ossia Ada Lovelace, Hedy Lamarr, Joan Clarke e Margaret Hamilton.

Gli elaborati verranno valutati da una giuria composta da un rappresentate di UMANA, un rappresentante di DIGITALmeet e dal curatore del Museo Storia dell’Informatica del DI UNIVR, esperto nella programmazione del C64, che individuerà il team vincitore.

 

 

I partecipanti di quest’anno

Un ringraziamento va alle scuole, agli studenti ed ai rispettivi insegnanti che, nonostante le difficoltà dovute al perdurare della situazione pandemica, hanno partecipato alla gara:

“Lavinia Mondin” (VR)
“Copernico Pasoli” (VR)
“Luciano dal Cero” di San Bonifacio (VR)
“Don Bosco” (VR)
“Galileo Ferraris” (PD)

Complessivamente, sono stati valutati 10 programmi scritti in BASIC V2 che hanno evidenziato l’impegno, la creatività e la sportività dei partecipanti nell’implementare l’algoritmo del famoso gioco da tavolo “Master Mind”. Si sono distinte per il risultato ottenuto la scuola “L. Dal Cero” e “Copernico Pasoli”, che risultano, quindi, vincitrici. Si sottolinea che tutti i gruppi gareggianti hanno prodotto un software apprezzabile in un tempo limitato e pressoché autonomamente, ed inoltre che a tutti i singoli partecipanti è stata consegnata alla proclamazione una targa digitale scritta con caratteri PETSCII (il set di caratteri del Commodore 64) realizzata dal Museo di Storia dell’informatica del DI-UniVR; ma non solo: riceveranno anche un regalo ed un open-badge (un attestato digitale di competenze) gentilmente offerti da UMANA, mentre riceveranno sempre dal Msueo DI-UniVR, un gadget ed un attestato di partecipazione valido per l’accreditamento ore in ambito, per esempio, PCTO. Infine, si vuole sottolineare il carattere formativo della gara, non tanto dal punto di vista del coding, ma piuttosto da quello lavorativo: tutti i programmi indistintamente sono stati analizzati minuziosamente, e per ognuno di essi sono stati indicati i punti più aderenti alle specifiche e quelli che lo erano meno, similmente a quanto avviene concretamente nell’ambito del reiterato confronto tra committente e sviluppatore.

 


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10 Novembre 2021

Anche quest’anno DIGITALmeet si è distinto come il principale festival di alfabetizzazione digitale a livello nazionale. Sono stati più di 68 mila gli utenti web, 134 gli eventi organizzati in 19 regioni italiane, circa 285 gli speakers coinvolti e 112 le associazioni e i partner con cui sono stati realizzati gli appuntamenti.
L’importanza e il valore che DIGITALmeet conferma di apportare al nostro paese ogni anno, vengono dimostrati dalla rete di notizie che il festival mette in moto. Online, in forma cartacea, via radio o TV, nella settimana di ottobre e non solo, giornalisti speaker e presentatori parlano del festival e del suo ruolo nel processo di alfabetizzazione digitale del nostro territorio.

La rassegna stampa di questa nona edizione è ora online, per rivivere tutti gli appuntamenti di DIGITALmeet 2021.