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14 Settembre 2017

Da venerdì 15 a domenica 17 settembre a Silea si svolge il Festival Smart Innovation: workshop, giochi, laboratori e convegni gratuiti per parlare di innovazione e sogni! L’ obiettivo il Festival Smart Innovation di Silea si propone di far conoscere il mondo della produzione in modo innovativo, dove Ricerca-Sviluppo-Innovazione sono punti di forza delle aziende. Il mondo Maker, i nuovi artigiani digitali e della Internet of Things (IoT) sono le Startup di oggi e di domani.

Sabato 16 settembre alle ore 18.00, Luca Giuman, membro del Comitato Scientifico di DIGITALmeet, parteciperà alla tavola rotonda “Storie Impavide: tra passato e futuro”.

Un’occasione per parlare dell’innovazione di ieri, oggi e domani!

Per il programma completo cliccare qui


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8 Settembre 2017

Comunicato Stampa


DIGITALmeet, l’innovazione che si espande

 

Il più grande festival italiano di cultura digitale torna dal 19 al 22 ottobre
con oltre 130 incontri targati #DM17 e approda a Nordovest

Potti: «Target eterogeneo, specialisti e neofiti welcome»

 

Torna dal 19 al 22 ottobre l’appuntamento con DIGITALmeet, il più grande e diffuso festival italiano sul mondo del digitale e dell’Ict che quest’anno taglia il traguardo della quinta edizione. Un appuntamento, lanciato sui social con l’hashtag #DM17, totalmente gratuito e sempre più ricco, dato che le location si moltiplicheranno: dopo essersi allargato all’Emilia Romagna nel 2016, il festival partito nel 2013 dal Nordest su impulso di Fondazione Comunica e Talent Garden Padova abbraccia infatti da quest’anno anche Lombardia, Piemonte, Liguria e Val d’Aosta.

Verso il record

Il programma di DIGITALmeet 2017 sarà presto svelato e sarà online dal 15 settembre, ma le previsioni parlano già di un’edizione record con oltre 130 incontri e più di 300 speaker per continuare a scoprire, usare, creare e sognare con il web e il digitale. Il focus di #DM17 riguarda due temi di grande attualità: da un lato l’IoT, che sta per “Internet of things” ed è la rete che consente agli oggetti interconnessi di comunicare e di assumere un ruolo attivo nella vita quotidiana di tutte le persone; dall’altro la cybersecurity, di cui si è parlato e si continua a parlare molto dopo i due attacchi hacker globali che negli scorsi mesi hanno colpito aziende, istituzioni, banche, metropolitane, aeroporti, ospedali e perfino centrali nucleari. Questi i temi topics, ma le tematiche trattate in #DM17 saranno come al solito tantissime e solo scorrendo il programma le vedremo tutte.

Non solo esperti

Per discutere di tutto questo e altro ancora, #DM17 si sdoppia: da una parte gli incontri di altissimo profilo negli atenei e nelle migliori aree produttive del Nord Italia, dall’altra quelli orientati alla logica del bottom up in territori periferici come i piccoli comuni dell’arco alpino, da Torre Pellice in Piemonte a Taibon Agordino in Veneto, dove si parlerà di alfabetizzazione digitale e digital divide per esaltare le iniziative che vengono dal basso e per dare voce a chi non vuole rimanere escluso dal futuro che avanza.

«Esperti e professionisti del web non mancheranno, ma DIGITALmeet non si rivolge solo a chi è già pratico di questo mondo – commenta Gianni Potti, Founder DIGITALmeet e Presidente di Fondazione Comunica – Vogliamo dialogare con un pubblico eterogeneo composto da generazioni, ceti sociali, culture e provenienze differenti per diffondere al massimo la cultura digitale tra imprese e cittadini: crescita e sviluppo passano da qui».

A tutta birra

La marcia di avvicinamento a DIGITALmeet è scandita da alcune anteprime stuzzicanti, a metà strada fra innovazione e tradizione. Un esempio? La prima edizione di Sport Digital Beer, una degustazione affidata a dieci innovatori che dovranno assaggiare diversi aromi e definire gli ingredienti per la cotta del Mastro Birraio: il risultato sarà una birra “digitale” dall’accento sportivo, che verrà servita al festival in tutte le occasioni meritevoli di un brindisi. L’ultima parola sull’etichetta invece spetta alla community di #DM17, che potrà votare le due finaliste scelte dai dieci innovatori con un contest digitale. E a settembre va in scena anche Rave Design, un esperimento in stile Woodstock rivolto a studenti ed ex studenti della Scuola Italiana di Design.

Nasce DM Award, il premio per gli innovatori

Tra le novità di #DM17 si segnala anche la prima edizione di DM Award, un premio dedicato a tutti gli innovatori del digitale che mette in palio un’esperienza a Barcellona fra Talent Garden, hub innovativi, incontri di business matching e startup: i progetti possono spaziare dall’IoT all’intelligenza artificiale passando per la realtà aumentata, dal marketing al fashion passando per la sanità. E per partecipare c’è tempo fino all’11 ottobre.

 



22 Agosto 2017

DIGITALmeet, promosso da Fondazione Comunica e Talent Garden, promuoverá dal 19 al 22 ottobre un evento diffuso dedicato all’alfabetizzazione digitale di cittadini e imprese che quest’anno toccherà ben 8 regioni italiane.

«Accanto al digital divide infrastrutturale, ce n’è uno ancora più grave, quello culturale che divide le generazioni, i ceti sociali, i ricchi e i poveri. Questa è la grande sfida al tempo di internet. E DIGITALmeet si rivolge a imprese, cittadini, Pubblica Amministrazione, per portare la cultura del web e del digitale, che significa crescita, sviluppo, occupazione, competitività» spiega il presidente di Fondazione Comunica, Gianni Potti.

«Quest’anno i nostri eventi non copriranno solamente il Triveneto e l’Emilia Romagna ma, grazie alla partecipazione di Piemonte Digitale, un nuovo esercito di 200 tra professionisti del web, giornalisti docenti ed imprenditori, anche Piemonte, Liguria e Val d’Aosta».

E nel contesto di un Paese che vede ancora un forte gap nella cultura digitale rispetto al resto del mondo occidentale, nelle classifiche del Digital Economic and Social Index della Commissione Europea l’Italia risulta ancora il 25esimo paese dell’Europa a 28 per connettività, capitale umano, uso del web, integrazione tra produzione di digitale e servizi della Pa, DIGITALmeet 2017 punta ancora di più alle iniziative dal basso affiancando gli eventi di altissimo profilo nelle sedi delle università del Nord Italia e nelle migliori aree produttive a eventi periferici che puntano a destare l’attenzione di territori spesso ai margini dell’innovazione.

“DIGITALmeet – sottolinea Potti – da voce a tutto quel mondo digitale fatto di professionisti, appassionati, docenti, hacker, community manager, digital coach, web analyst e cento altri che normalmente conosciamo poco. Ecco allora che a diventare protagonista saranno pure le Alpi e paesi come Taibon Agordino in provincia di Belluno, aree ai confini del Paese come la piemontese Torre Pellice a due passi dalla Francia, ma pure Casale di Scodosia nel pieno della pianura padana veneta, o Maserà, alle porte della città di Padova e molto altro ancora.”


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11 Agosto 2017
Per festeggiare la sua quinta edizione, DIGITALmeet ha organizzato DIGITALmeet AWARDun premio dedicato a tutti gli innovatori del digitale!

L’obiettivo di questo premio è quello di individuare e valorizzare i migliori progetti di innovazione che hanno contribuito a:

– valorizzare nuove idee e soluzioni per la realizzazione di progetti di innovazione digitale

– diffondere e promuovere l’innovazione portata dal mondo digitale

– sostenere le migliori best-practices nelle attività di digitalizzazione

Partecipa anche tu, invia la tua candidatura entro l’11 ottobre e vinci un volo a Barcellona…perchè l’innovazione aiuta a creare un mondo migliore!


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28 Luglio 2017
DIGITALmeet allarga i propri confini e quest’anno arriva anche in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Grazie alla collaborazione con Piemonte Digitale, da giovedì 19 a domenica 22 ottobre 2017 sarà possibile incontrare il più grande festival del digitale.

DIGITALmeet amplia i propri confini e si conferma di nuovo come luogo di incontri, eventi e approfondimenti legati al mondo del digitale, dell’ICT e del web, per invadere le città con una cultura del digitale alla portata di tutti. Un digitale capace di semplificare le nostre vite, di far crescere le aziende del territorio, di contribuire alla costruzione di una nuova economia: per dimostrare in che modo il digitale cambia la vita e l’economia. Anche in questa edizione, la natura caratteristica del bottom-up viene rafforzata ancor di più con questo ampliamento geografico: DIGITALmeet raccoglierà anche suggerimenti e proposte di eventi  che, validate dal comitato scientifico, saranno inserite  nel calendario valutando la coerenza con gli obiettivi della manifestazione.


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30 Giugno 2017

Nell’ottica di coinvolgere giovani e meno giovani provenienti da percorsi diversi, un ruolo chiave lo giocherà l’Internet of Things (IoT): oggetti e cose si mescolano con il mondo e le applicazioni digitali per poter fornire dati su se stessi con lo scopo di aiutare l’uomo nelle attività quotidiane.

Sveglie che suonano prima in caso di traffico; scarpe da ginnastica che trasmettono tempi, velocità e distanza; macchine che guidano da sole e si fermano in caso di pericolo sono solo alcuni esempi di interazione tra il modo digitale e gli oggetti che vengono utilizzati tutti i giorni.

L’IoT sarà, inoltre, il protagonista di DIGITALmeet  con tre grandi eventi dedicati al mondo del futuro e alle possibilità che questa interazione può realizzare: a Modena si ragionerà e si sperimenterà l’automotive, a Verona la realtà aumentata e a Padova la smart city.

Insieme all’Internet of Things, è stato deliano un altro tema di questa quinta edizione di DIGITALmeet: quello della Cybersecurity. Visti i recenti eventi accaduti non solo in Europa, ma in tutto il mondo, è sempre più importante e necessario parlare e promuovere la sicurezza nel web. Non solo per gli adolescenti e i giovani, per proteggerli dai pericoli del web ma anche per le aziende che, essendo sempre più connesse al web, sono soggette ad attacchi informatici e di hacker che mettono a repentaglio i dati aziendali.

Ecco perchè, nell’ottica di coivolgere tutti, DIGITALmeet propone e promuove eventi che parlano a tutti di queste tematiche.

Anche quest’anno DIGITALmeet vuole raccontarsi e conquistare ancora più persone, professionisti, aziende, persone, studenti per farli diventare parte della digital transformation che, giorno dopo giorno, avviene sotto i nostri occhi con l’obiettivo non solo di essere osservatori passivi del mondo digitale ma di sperimentare le proposte del futuro per essere finalmente attivi ambasciatori dell’innovazione.

 



10 Giugno 2017

DIGITALmeet, è già tempo di Award Il festival di Fondazione Comunica e TAG Padova torna dal 17 al 21 ottobre e lancia il premio all’insegna dello slogan “Scopri, usa, crea, sogna”
Mancano cinque mesi all’inizio di DIGITALmeet, il più grande e diffuso festival italiano sul mondo del digitale e dell’Ict, che torna dal 17 al 21 ottobre e taglia il traguardo della sesta edizione. L’anno scorso #DM17 ha coinvolto qualcosa come 19 mila visitatori, 300 speaker e 125 associazioni, che hanno partecipato a 143 eventi in 70 location. In attesa di svelare il prossimo programma, Fondazione Comunica e Talent Garden Padova lanciano DIGITALmeet Award 2018, un premio dedicato a tutti gli innovatori del digitale che mette in palio un’esperienza a Barcellona fra Talent Garden, hub innovativi, incontri di business matching e startup. Scopri, usa, crea, sogna
Il premio nasce per valorizzare nuove idee e soluzioni per progetti di innovazione digitale, diffondere l’innovazione portata dal mondo digitale e sostenere le migliori best-practices nelle attività di digitalizzazione. Le categorie sono quattro, proprio come lo slogan che accompagna DIGITALmeet dal 2013: “Scopri” per chi vuole alfabetizzare cittadini, imprese ed enti pubblici, raccontare le opportunità o divulgare i segreti del digitale, “Usa” per chi vuole promuovere l’esperienzialità, progettare e definire l’esperienza dell’utente all’interno di spazi complessi o rendere accessibili gli strumenti digitali, “Crea” per chi vuole sfruttare la sharing economy e sviluppare progetti innovativi utilizzando nuovi spazi di lavoro come coworking e fablab, applicare approcci e metodi innovativi a imprese strutturate o avviare collaborazioni innovative con strumenti digitali, “Sogna” per chi vuole studiare nuove opportunità e anticipare i trend del mercato digitale.
C’è l’imbarazzo della scelta
Le classi tecnologiche invece sono dieci: IoT, Digital technology platform, Intelligent apps, Virtual e augmented reality, Cloud computing, Artificial Intelligence e Machine Learning, ITC e energetic efficiency, Information security, Smart contract e smart working, Big Data Analysis. La giuria sarà formata da imprenditori, professionisti ed esperti di innovazione digitale, che valuteranno creatività, innovatività, potenzialità di mercato, sostenibilità, replicabilità, fattibilità e benefici apportati al target di riferimento. Per partecipare c’è tempo fino a ottobre. Info su https://www.digitalmeet.it/arriva-digitalmeet-award/.


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9 Giugno 2017

Talent Garden Padova, che insieme a Fondazione Comunica, è uno degli organizzatori di DIGITALmeet, ha accolto la scorsa settimana 20 studenti del Master in Digital Transformation per il Made in Italy, il  1° Master itinerante irealizzato da TAG Innovation School, la scuola dell’innovazione di Talent Garden. Per una settimana hanno lavorato all’interno di due aziende padovane per creare un project work allo scopo di portare la digital transformation all’interno delle aziende.

Per una settimana i 20 studenti del Master – tra cui due veneti (Stefano Di Salvia Colace, 27 anni, e Giulia Pagan, 22 anni) – hanno lavorato come consulenti su un piano di digitalizzazione presso il Consorzio Zona Industriale di Padova e Berto’s, azienda leader nella fornitura di cucine professionali. I progetti sviluppati dai ragazzi sono stati presentati oggi presso la sede della direzione regionale di Intesa Sanpaolo a Padova. Il tour per aziende italiane del Made in Italy, che ha avuto inizio a Torino, proseguirà nelle città di Bologna, Firenze, Roma e Napoli.

 “Siamo i primi in Italia – ha dichiarato Alessandro Rimassa, direttore e cofondatore di TAG Innovation School – a offrire corsi immersivi in grado di fornire in tempi brevi le competenze pratiche direttamente connesse alle esigenze delle aziende, colmando un’attuale mancanza del sistema formativo italiano. Padova è il secondo distretto industriale dove i nostri consulenti hanno avuto la possibilità di mettere a frutto sul campo le competenze apprese in 12 settimane di full immersion in aula”.

 “Ospitare questo gruppo di ragazzi nella nostra azienda – ha dichiarato Enrico Berto, presidente di Berto’s – è un’ottima opportunità per condividere insieme nuove idee, progetti ed esperienze in ambito lavorativo. Il fatto che la maggior parte dei ragazzi abbia alle spalle un background significativo e molto variegato, permette al gruppo di essere molto determinato nel seguire questo percorso, che risulta essere culturale, tecnologico e di business allo stesso tempo. Berto’s è da sempre attenta a questi aspetti, per questo abbiamo deciso di sposare questo progetto”.

 “La collaborazione con il team di giovani talenti selezionati in tutta Italia da TAG Innovation School – ha dichiarato Avv. Stefano Bressan, direttore Consorzio ZIP – rappresenta una preziosa opportunità per analizzare le concrete potenzialità di sviluppo della zona industriale di Padova nell’ambito della trasformazione digitale e l’occasione per ampliare l’orizzonte dei servizi del Consorzio per le imprese”.

 “L’uomo sarà al centro dell’Industria 4.0 – ha dichiarato Gianni Potti delegato per Confindustria Veneto Industria 4.0, innovazione e ricerca – perché in una produzione nella quale la parola d’ordine è flessibilità, il vero elemento flessibile in azienda sarà l’uomo. Certo un operaio o impiegato con skill diverse e superiori a quelli attuali. Ecco perché la formazione e la capacità di fare squadra faranno davvero la differenza nella Fabbrica 4.0. È quindi molto importante che Padova, nel cuore manifatturiero veneto, sia stata scelta da Tag Innovation School per Industry 4.0, perché da questo ambizioso percorso nasceranno 20 figure assolutamente skillate di cui il mercato del lavoro italiano ha bisogno”. 

 “Innovazione, formazione e trasformazione digitale sono gli elementi irrinunciabili per la crescita delle nostre imprese – ha sottolineato Renzo Simonato, direttore regionale Intesa Sanpaolo. Il Gruppo Intesa Sanpaolo propone a giovani, startup e PMI, che devono imparare a gestire i nuovi strumenti digitali, l’esplorazione di nuove soluzioni finanziarie, tecnologiche e di formazione anche attraverso figure e percorsi professionali inediti. L’alto numero di richieste di partecipazione alla prima edizione di questo Master, quasi duemila a fronte di venti posti, dimostra l’utilità e l’attualità del percorso e dei contenuti. Oggi inoltre siamo particolarmente orgogliosi che tra questi studenti ci siano due veneti, espressione di un territorio vitale e attendo all’innovazione”.



24 Marzo 2017

Mantenere lo schema bottom-up, dare voce alle nuove generazioni per farci raccontare un’idea di futuro e portare il digitale nei posti di lavoro: ecco gli obiettivi che il Comitato Scientifico si è dato per questa quinta edizione.

Luca De Pietro, Luca Giuman, Gianluigi Cogo, Laura Aglio e Gianni Potti si sono riuniti il 24 marzo per cercare di evidenziare i punti di forza e le criticità della passata edizione in modo da migliorare e rendere questo evento del digitale ancora più grande e riconosciuto. Protagonisti di questa edizione, in programma dal 19 al 22 ottobre, saranno i cittadini di domani, quei giovani che continuano a crescere insieme al mondo digitale perché il futuro è nelle loro mani. E per fare questo, non si è scelto di seguire i canali tradizionali, quelli in cui gli esperti raccontano e teorizzano i progetti di e per il domani ma, al contrario, saranno proprio i giovani a dover scendere in campo e presentare la loro idea di futuro e sottolineare in maniera ancora più visibile la struttura bottom-up di DIGITALmeet.

Ma se è vero che i giovani entrano con forza in questa edizione, non vanno dimenticate le aziende, le associazioni, gli imprenditori e tutti coloro che in qualche modo entrano in contatto con il mondo digitale. La particolarità? Non più far uscire gli imprenditori e i dipendenti perché incontrino il digitale ma portare nei posti di lavoro e in quelli di aggregazione la digital transformation. L’obiettivo è quello di dialogare di cultura digitale nella maniera più ampia possibile per stimolare la voglia di conoscenza del digitale. Rimane poi il carattere eterogeneo che da sempre ha caratterizzato questa manifestazione dove, da una parte tutti possono partecipare e proporre il proprio evento, dall’altra parte un gran numero di eventi presentano tutte le diverse sfaccettature del mondo digitale.

Con queste nuove sfide da affrontare, l’appuntamento è per il 19 ottobre!


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13 Febbraio 2017

#savethedate. Il pensiero corre già alla quinta edizione di DIGITALmeet: dal 19 al 22 di ottobre 2017, sarà la migliore di sempre (e tutti se ne accorgeranno!)

Più di 11.000 presenze, oltre 100 eventi, 107 partner, 60 location, 250 speaker,  nei 106 eventi svolti nei 4 giorni del più grande festival italiano su alfabetizzazione digitale per cittadini e imprese.

In questi numeri sta il successo, ma anche l’interesse che DIGITALmeet 2016 (promosso da Fondazione Comunica e Talent Garden Padova) ha riscosso alla sua quarta edizione, tra Veneto, Friuli, Trentino ed Emilia Romagna. Numeri importanti che hanno investito anche la rete e i social network. Oltre 40mila accessi al nostro sito con l’hasthtag #digitalmeet entrato più volte in trend topics nel fine settimana una copertura organica che ha raggiunto i 300mila utenti su Facebook.

Numeri che certificano il successo di una manifestazione che è cresciuta moltissimo in questi quattro anni, diventando un punto di riferimento a livello nazionale per il nostro territorio: dai 21 eventi di 4 anni fa siamo arrivati agli oltre 100 della quarta edizione. Ma il vero dato che è emerso di più è che le imprese e le persone hanno fame di cultura digitale. La formula bottom-up di DIGITALmeet ha conquistato tutti, perché mette in luce un mondo che cresce dal basso fatto di associazioni, imprese, web agency,professionisti, università, parchi tecnologici, coworking e semplici associazioni.

Parlare oggi di eCommerce, BigData, Privacy e Cyber Crime significa parlare della quotidianità di ognuno di noi, e la grande risposta di pubblico a tutti gli eventi ci ha dimostrato come sia arrivato il momento di fare un passo in più nell’alfabetizzazione digitale, è arrivato il momento di fare vera cultura digitale, creando piena consapevolezza. Ce l’hanno chiesto i cittadini, numerosissimi agli incontri “basic” di alfabetizzazione digitale nei centri commerciali, ma anche le imprese che sentono il bisogno di aggredire da protagoniste i mercati internazionali grazie all’innovazione.

Tra i grandi temi emersi nell’edizione 2016 e che sicuramente torneranno al centro della prossima, per le imprese è uscito prepotentemente il tema della cyber security, che tocca il tema della sicurezza e la possibilità certo di rubare dati all’azienda, ma prima ancora, in termini di privacy di proteggere tutti noi cittadini. Ma sull’impresa abbiamo discusso molto di e-commerce e di quanto gap hanno al riguardo le nostre PMI, così come sul tema della Fabbrica 4.0, ovvero sul cambio epocale, da rivoluzione industriale, che è in corso nel sistema produttivo. Poi il tema dell’identità digitale (il cd sistema SPID), ovvero di renderci la vita più semplice, la possibilità di fare certificati da casa, ma anche fare la denuncia dei redditi e in futuro votare. Su questo abbiamo avuto ospiti gli estoni che sono all’avanguardia in Europa. Tema  ampiamente discusso poi quello della scuola digitale, tema decisivo per formare gli studenti di domani, tra eccellenze e grossi ritardi. Ma si è tanto discusso di social vecchi e nuovi social tipo snapchat, così come di talenti digitali, assieme agli amici di SkYUno, Wired e RDS.

Le parole chiave della manifestazione le ha espresse bene il Rettore dell’Università di Tallin quando ha detto che, prima ancora che tecnologia, il digitale è filosofia e politica. Politica che deve regolare le cose, infrastrutturare il sistema con la banda ultralarga, che deve fare delle scelte come quelle dell’agenda digitale.