Talent Beer, la birra di DIGITALmeet che fa sognare

Comunicato Stampa
Talent Beer, la birra di DIGITALmeet che fa sognare
Il Birrificio Antoniano ha aperto le porte ai giovani di TAG e Liceo Bruni
La birra del festival (che torna dal 17 al 21 ottobre) si chiamerà Sogni?
Padova, 18 settembre 2018 – Parola d’ordine: sognare. Si chiamerà proprio Sogni?, infatti, la birra che verrà distribuita ai partecipanti di DIGITALmeet, il più grande e diffuso festival italiano sul mondo dell’alfabetizzazione digitale che torna dal 17 al 21 ottobre e taglia il traguardo della sesta edizione. L’antipasto non poteva mancare e si chiama Talent Beer: in attesa di scoprire le novità del festival promosso da Fondazione Comunica e Talent Garden Padova, che nel 2017 ha coinvolto 19 mila visitatori, 300 speaker e 125 associazioni con 143 eventi in 70 location, ieri infatti il Birrificio Antoniano di Ronchi di Villafranca Padovana ha aperto le porte agli abitanti del Talent Garden (TAG) Padova e agli studenti del Liceo scientifico Romano Bruni, coinvolti in un progetto di alternanza scuola-lavoro per il secondo anno consecutivo.
Degustazioni e storytelling
Guidati da Luca Corterappis, Marketing Manager del Birrificio Antoniano, i giovani innovatori hanno degustato tre birre da 75 cl (una lager bionda, una bianca e una strong lager) senza nome né etichetta, utilizzando le loro competenze nell’ambito del digitale e della comunicazione per elaborare lo storytelling che accompagnerà le birre nel corso di #DM18. Dopo aver individuato alcune criticità del digitale e aver concordato che sognare è l’unico modo per risolverle, gli ospiti del Talent Beer hanno preso spunto dallo slogan del festival Scopri, usa, crea, sogna e hanno scelto come nome Sogni?, declinato in tre versioni come le tre birre che inviteranno proprio a scoprire, usare e creare per sognare. Trovato il nome e il filo conduttore, resta aperto il discorso del vestito: le etichette verranno preparate nei prossimi giorni e il pubblico di DIGITALmeet potrà scegliere quella ufficiale con il contest che verrà lanciato su www.digitalmeet.it.
Gli abitanti del TAG e gli studenti del Bruni
«Quello tra birra e digitale è un connubbio davvero interessante – commenta Dario Franco, un abitante del TAG – Molto spesso il momento birra ce l’abbiamo anche noi nel nostro Talent Garden e l’utilizzo del digitale nell’ambito della ristorazione è forte, dal controllo all’efficientamento interno allo svolgimento di attività di ristorazione. Noi possiamo aggiungere un po’ di creatività, freschezza e magari qualche idea nuova con le tecnologie che utilizziamo tutti i giorni e in questi ambiti sono poco conosciute».
«Quest’anno parteciperemo di nuovo con compiti di assistenza agli eventi, sempre nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro – spiega Alessandro Radaelli, insegnante del Liceo Bruni – Per i nostri ragazzi l’anno scorso è stato molto interessante seguire l’incontro col professor Federico Faggin, che ha raccontato la storia del microchip e l’avventura della nascita del computer».
L’appello ai giovani e il bello del digitale
Sandro Vecchiato, cofondatore e General Manager del Birrificio Antoniano, ha lanciato un appello ai giovani che ieri hanno visitato lo stabilimento: «Dovete starci vicino ed esserci di aiuto. Abbiamo bisogno delle vostre idee e dei vostri cervelli. Imparate tanta teoria, poi la pratica venite a farla qua e insieme faremo grandi cose. Il digitale ci può portare nel futuro. Il futuro è fatto di giovani, di innovazione, di cambiamento. Bisogna guardare avanti, prendere delle sfide, guardarle in faccia e dire: io ci sono».
Ora non resta che prepararsi al festival. E Gianni Potti, presidente di Fondazione Comunica e Founder DIGITALmeet, anticipa i contenuti della prossima edizione: «Noi vogliamo raccontare un digitale bello. Sapiamo che ci sono le fake news, il problema dell’etica e tanti guasti, ma c’è un digitale che fa crescere le imprese, che fa vivere meglio, che ci migliora la vita e che addirittura ci allunga la vita. Con DIGITALmeet 2018 scopriremo tutto questo».