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28 Settembre 2018

DIGITALmeet 2018, svelati i primi trenta eventi!

Il festival sul mondo del digitale torna dal 15 al 23 ottobre

Capire meglio come utilizzare il web: alfabetizzazione gratuita in rampa di lancio

 

Sono online in anteprima da oggi su www.digitalmeet.it i primi 30 eventi inseriti nel programma di DIGITALmeet, il più grande e diffuso festival italiano sul mondo del digitale e dell’innovazione che torna con la sesta edizione dal 15 al 23 ottobre e si espande per la prima volta dal Nordest al Nordovest d’Italia, fino a Sud. La crescita di temi, speaker, eventi ha costretto gli organizzatori ad allargare le giornate di DIGITALmeet 2018, rispetto al programma iniziale.

In attesa di conoscere gli altri eventi che verranno svelati nei prossimi giorni, si può già notare che tra i tanti temi del festival targato Fondazione Comunica e Talent Garden Padova spiccano come topic i focus sul digitale che entra nella nostra vita di tutti i giorni, attravero la cultura, lo sport, la salute, i servizi sociali. La scelta non è casuale, ma risponde alla realtà di un digitale che ormai accompagna le nostre vite, il nostro lavoro, il nostro divertimento, le nostre passioni.

Di fronte a questo scenario, #DM18 propone numerosi incontri con esperti che aiuteranno imprese e semplici cittadini a capire quali sono le nuove direttrici di sviluppo del web, da tutto quello che aiuta l’impresa e la crescita alle minacce che vengono dal web e ai rimedi per combatterle. Il lato buono e quello meno buono del web verranno raccontati nei tantissimi appuntamenti di DIGITALmeet, quest’anno sempre più impegnato – a fianco degli incontri di cartello – a raccontare l’alfabetizzazione. Tutti potranno approfittare di formazione sul digitale gratuita, da quella offerta dai volontari di DIGITALmeet assieme al gruppo Despar nei centri commerciali, a quella proposta dalla prestigiosa Fastweb Academy, a quella regalata ai dirigenti della Federazione Italiana Pallamano, dal bacino termale di AbanoMontegrotto al mondo del turismo, fino al Data Day proposto dai Giovani Industriali del Veneto assieme a Methode.

Tante occasioni, tante possibilità di capire meglio come utilizzare il web, tante opportunità, rigorosamente gratuite per colmare il cosiddetto “Digital Divide Culturale”, tra generazioni, culture, razze diverse. DIGITALmeet 2018 è questo e tanto altro ancora. Stay tuned!


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26 Settembre 2018

Comunicato Stampa

 

DIGITALmeet e Atenei del Nordest, il poker è servito

 Padova, Udine, Venezia e Verona raccolgono la sfida del festival
«Dal digitale un cambiamento culturale che coinvolge tutti»

 

Padova, 26 settembre 2018 – Si rinnova, e anzi si rafforza sempre più, il legame tra il mondo accademico e DIGITALmeet, il più grande e diffuso festival italiano sull’alfabetizzazzione digitale organizzato da Fondazione Comunica e Talent Garden Padova, che torna dal 17 al 21 ottobre e taglia il traguardo della sesta edizione. Il bilancio del 2017 parla di 143 eventi, 300 speaker e 19 mila presenze in dieci regioni, con molte occasioni di dialogo anche nelle Università. Del resto il digitale è un tema trasversale a diversi campi del sapere, che genera risvolti e contaminazioni dalle discipline scientifiche a quelle umanistiche. E così, anche quest’anno, i Magnifici Rettori di quattro Atenei del Nordest hanno deciso di scendere in campo al fianco del festival. Ecco le loro riflessioni.

Michele Bugliesi, Università Ca’ Foscari di Venezia

«Accogliamo con piacere anche quest’anno la proposta di aderire a DIGITALmeet. La cultura della digitalizzazione e la ricerca scientifica su questo tema sono ambiti nei quali Ca’ Foscari è intensamente impegnata, non solo sul piano accademico, ma anche sociale, economico e culturale. La sfida digitale attraversa tutti i campi della ricerca e può contribuire a migliorare la conoscenza e a innovare i processi; il rapporto tra imprese e università diventa pertanto strategico e imprescindibile per generare un impatto che porti allo sviluppo della società. Per questa ragione riconosciamo a iniziative come DIGITALmeet il valore che hanno nel contribuire a creare nuove sinergie e collaborazioni».

Alberto F. De Toni, Università di Udine

«Il mondo sta diventando sempre più digitale e di conseguenza l’analfabetismo informatico rappresenta un problema per l’intera società. Al pari della cosiddetta “immunità di gregge”, garantita dalla vaccinazione della popolazione, solo un’alfabetizzazione informatica diffusa e capillare consente di sfruttare appieno le potenzialità delle nuove tecnologie, senza dover rimanere ancorati a soluzioni ibride sopportandone i conseguenti costi ed inefficienze. Inoltre, sul fronte della sicurezza, l’esposizione ai cyber attacchi cresce al pari della diffusione delle tecnologie digitali e proprio la conoscenza rappresenta la prima fondamentale barriera».

Rosario Rizzuto, Università di Padova

«L’evoluzione tecnologica aiuta l’uomo a vivere meglio. Il digitale è ormai entrato nelle vite quotidiane di tutti noi e – giocoforza – lo sarà sempre di più. Ed ecco quindi la sfida che dobbiamo porci, come ricorda il tema di questa sesta edizione: tenere sempre l’uomo al centro di tutti i cambiamenti, rendere la tecnologia strumento massimo di inclusione. L’alfabetizzazione digitale è prima di tutto un cambiamento culturale che coinvolge tutti. Persone e campi diversi, dalla medicina allo sport, dall’arte al sociale. Una pervasività che DIGITALmeet, in questa sesta edizione, andrà ad analizzare, ribadendo così l’importanza fondamentale di una buona cultura digitale».

 Nicola Sartor, Università di Verona

«La trasformazione digitale è destinata a essere sempre più pervasiva sia nel mondo scientifico che nella vita quotidiana. All’Università compete un ruolo importante che si esprime a livello di ricerca, di trasferimento di conoscenza alle imprese, di divulgazione tra il pubblico. Pertanto con convinzione abbiamo accolto l’invito a contribuire al ricco programma di DIGITALMeet 2018. In particolare, i contributi dei docenti dell’Università di Verona attengono alla digitalizzazione della logistica del largo consumo e all’industria sanitaria 4.0 realizzabile grazie all’integrazione dei processi diagnostici, terapeutici e assistenziali con la robotica, l’informatica e l’intelligenza artificiale».

 «DIGITALmeet è nato, sei anni fa, dal mondo dell’impresa e dell’università, allargandosi poi all’infinita rete dell’associazionismo digitale, alla Pubblica Amministrazione, ad esperti ed appassionati – commenta Gianni Potti, presidente di Fondazione Comunica e founder DIGITALmeet Avere al nostro fianco i Magnifici Rettori delle Università del Nordest è un grande motivo di orgoglio e uno stimolo in più, che siamo sicuri contribuirà a rendere straordinaria quest’edizione di DIGITALmeet». 


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18 Settembre 2018

Comunicato Stampa

 

Talent Beer, la birra di DIGITALmeet che fa sognare
Il Birrificio Antoniano ha aperto le porte ai giovani di TAG e Liceo Bruni
La birra del festival (che torna dal 17 al 21 ottobre) si chiamerà Sogni? 
 

 

Padova, 18 settembre 2018 – Parola d’ordine: sognare. Si chiamerà proprio Sogni?, infatti, la birra che verrà distribuita ai partecipanti di DIGITALmeet, il più grande e diffuso festival italiano sul mondo dell’alfabetizzazione digitale che torna dal 17 al 21 ottobre e taglia il traguardo della sesta edizione. L’antipasto non poteva mancare e si chiama Talent Beer: in attesa di scoprire le novità del festival promosso da Fondazione Comunica e Talent Garden Padova, che nel 2017 ha coinvolto 19 mila visitatori, 300 speaker e 125 associazioni con 143 eventi in 70 location, ieri infatti il Birrificio Antoniano di Ronchi di Villafranca Padovana ha aperto le porte agli abitanti del Talent Garden (TAG) Padova e agli studenti del Liceo scientifico Romano Bruni, coinvolti in un progetto di alternanza scuola-lavoro per il secondo anno consecutivo.

 

Degustazioni e storytelling

Guidati da Luca Corterappis, Marketing Manager del Birrificio Antoniano, i giovani innovatori hanno degustato tre birre da 75 cl (una lager bionda, una bianca e una strong lager) senza nome né etichetta, utilizzando le loro competenze nell’ambito del digitale e della comunicazione per elaborare lo storytelling che accompagnerà le birre nel corso di #DM18. Dopo aver individuato alcune criticità del digitale e aver concordato che sognare è l’unico modo per risolverle, gli ospiti del Talent Beer hanno preso spunto dallo slogan del festival Scopri, usa, crea, sogna e hanno scelto come nome Sogni?, declinato in tre versioni come le tre birre che inviteranno proprio a scoprire, usare e creare per sognare. Trovato il nome e il filo conduttore, resta aperto il discorso del vestito: le etichette verranno preparate nei prossimi giorni e il pubblico di DIGITALmeet potrà scegliere quella ufficiale con il contest che verrà lanciato su www.digitalmeet.it.

 

Gli abitanti del TAG e gli studenti del Bruni

«Quello tra birra e digitale è un connubbio davvero interessante – commenta Dario Franco, un abitante del TAG – Molto spesso il momento birra ce l’abbiamo anche noi nel nostro Talent Garden e l’utilizzo del digitale nell’ambito della ristorazione è forte, dal controllo all’efficientamento interno allo svolgimento di attività di ristorazione. Noi possiamo aggiungere un po’ di creatività, freschezza e magari qualche idea nuova con le tecnologie che utilizziamo tutti i giorni e in questi ambiti sono poco conosciute».

«Quest’anno parteciperemo di nuovo con compiti di assistenza agli eventi, sempre nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro – spiega Alessandro Radaelli, insegnante del Liceo Bruni – Per i nostri ragazzi l’anno scorso è stato molto interessante seguire l’incontro col professor Federico Faggin, che ha raccontato la storia del microchip e l’avventura della nascita del computer».

 

L’appello ai giovani e il bello del digitale

 Sandro Vecchiato, cofondatore e General Manager del Birrificio Antoniano, ha lanciato un appello ai giovani che ieri hanno visitato lo stabilimento: «Dovete starci vicino ed esserci di aiuto. Abbiamo bisogno delle vostre idee e dei vostri cervelli. Imparate tanta teoria, poi la pratica venite a farla qua e insieme faremo grandi cose. Il digitale ci può portare nel futuro. Il futuro è fatto di giovani, di innovazione, di cambiamento. Bisogna guardare avanti, prendere delle sfide, guardarle in faccia e dire: io ci sono».

Ora non resta che prepararsi al festival. E Gianni Potti, presidente di Fondazione Comunica e Founder DIGITALmeet, anticipa i contenuti della prossima edizione: «Noi vogliamo raccontare un digitale bello. Sapiamo che ci sono le fake news, il problema dell’etica e tanti guasti, ma c’è un digitale che fa crescere le imprese, che fa vivere meglio, che ci migliora la vita e che addirittura ci allunga la vita. Con DIGITALmeet 2018 scopriremo tutto questo».