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30 Giugno 2017

Nell’ottica di coinvolgere giovani e meno giovani provenienti da percorsi diversi, un ruolo chiave lo giocherà l’Internet of Things (IoT): oggetti e cose si mescolano con il mondo e le applicazioni digitali per poter fornire dati su se stessi con lo scopo di aiutare l’uomo nelle attività quotidiane.

Sveglie che suonano prima in caso di traffico; scarpe da ginnastica che trasmettono tempi, velocità e distanza; macchine che guidano da sole e si fermano in caso di pericolo sono solo alcuni esempi di interazione tra il modo digitale e gli oggetti che vengono utilizzati tutti i giorni.

L’IoT sarà, inoltre, il protagonista di DIGITALmeet  con tre grandi eventi dedicati al mondo del futuro e alle possibilità che questa interazione può realizzare: a Modena si ragionerà e si sperimenterà l’automotive, a Verona la realtà aumentata e a Padova la smart city.

Insieme all’Internet of Things, è stato deliano un altro tema di questa quinta edizione di DIGITALmeet: quello della Cybersecurity. Visti i recenti eventi accaduti non solo in Europa, ma in tutto il mondo, è sempre più importante e necessario parlare e promuovere la sicurezza nel web. Non solo per gli adolescenti e i giovani, per proteggerli dai pericoli del web ma anche per le aziende che, essendo sempre più connesse al web, sono soggette ad attacchi informatici e di hacker che mettono a repentaglio i dati aziendali.

Ecco perchè, nell’ottica di coivolgere tutti, DIGITALmeet propone e promuove eventi che parlano a tutti di queste tematiche.

Anche quest’anno DIGITALmeet vuole raccontarsi e conquistare ancora più persone, professionisti, aziende, persone, studenti per farli diventare parte della digital transformation che, giorno dopo giorno, avviene sotto i nostri occhi con l’obiettivo non solo di essere osservatori passivi del mondo digitale ma di sperimentare le proposte del futuro per essere finalmente attivi ambasciatori dell’innovazione.

 



10 Giugno 2017

DIGITALmeet, è già tempo di Award Il festival di Fondazione Comunica e TAG Padova torna dal 17 al 21 ottobre e lancia il premio all’insegna dello slogan “Scopri, usa, crea, sogna”
Mancano cinque mesi all’inizio di DIGITALmeet, il più grande e diffuso festival italiano sul mondo del digitale e dell’Ict, che torna dal 17 al 21 ottobre e taglia il traguardo della sesta edizione. L’anno scorso #DM17 ha coinvolto qualcosa come 19 mila visitatori, 300 speaker e 125 associazioni, che hanno partecipato a 143 eventi in 70 location. In attesa di svelare il prossimo programma, Fondazione Comunica e Talent Garden Padova lanciano DIGITALmeet Award 2018, un premio dedicato a tutti gli innovatori del digitale che mette in palio un’esperienza a Barcellona fra Talent Garden, hub innovativi, incontri di business matching e startup. Scopri, usa, crea, sogna
Il premio nasce per valorizzare nuove idee e soluzioni per progetti di innovazione digitale, diffondere l’innovazione portata dal mondo digitale e sostenere le migliori best-practices nelle attività di digitalizzazione. Le categorie sono quattro, proprio come lo slogan che accompagna DIGITALmeet dal 2013: “Scopri” per chi vuole alfabetizzare cittadini, imprese ed enti pubblici, raccontare le opportunità o divulgare i segreti del digitale, “Usa” per chi vuole promuovere l’esperienzialità, progettare e definire l’esperienza dell’utente all’interno di spazi complessi o rendere accessibili gli strumenti digitali, “Crea” per chi vuole sfruttare la sharing economy e sviluppare progetti innovativi utilizzando nuovi spazi di lavoro come coworking e fablab, applicare approcci e metodi innovativi a imprese strutturate o avviare collaborazioni innovative con strumenti digitali, “Sogna” per chi vuole studiare nuove opportunità e anticipare i trend del mercato digitale.
C’è l’imbarazzo della scelta
Le classi tecnologiche invece sono dieci: IoT, Digital technology platform, Intelligent apps, Virtual e augmented reality, Cloud computing, Artificial Intelligence e Machine Learning, ITC e energetic efficiency, Information security, Smart contract e smart working, Big Data Analysis. La giuria sarà formata da imprenditori, professionisti ed esperti di innovazione digitale, che valuteranno creatività, innovatività, potenzialità di mercato, sostenibilità, replicabilità, fattibilità e benefici apportati al target di riferimento. Per partecipare c’è tempo fino a ottobre. Info su https://www.digitalmeet.it/arriva-digitalmeet-award/.


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9 Giugno 2017

Talent Garden Padova, che insieme a Fondazione Comunica, è uno degli organizzatori di DIGITALmeet, ha accolto la scorsa settimana 20 studenti del Master in Digital Transformation per il Made in Italy, il  1° Master itinerante irealizzato da TAG Innovation School, la scuola dell’innovazione di Talent Garden. Per una settimana hanno lavorato all’interno di due aziende padovane per creare un project work allo scopo di portare la digital transformation all’interno delle aziende.

Per una settimana i 20 studenti del Master – tra cui due veneti (Stefano Di Salvia Colace, 27 anni, e Giulia Pagan, 22 anni) – hanno lavorato come consulenti su un piano di digitalizzazione presso il Consorzio Zona Industriale di Padova e Berto’s, azienda leader nella fornitura di cucine professionali. I progetti sviluppati dai ragazzi sono stati presentati oggi presso la sede della direzione regionale di Intesa Sanpaolo a Padova. Il tour per aziende italiane del Made in Italy, che ha avuto inizio a Torino, proseguirà nelle città di Bologna, Firenze, Roma e Napoli.

 “Siamo i primi in Italia – ha dichiarato Alessandro Rimassa, direttore e cofondatore di TAG Innovation School – a offrire corsi immersivi in grado di fornire in tempi brevi le competenze pratiche direttamente connesse alle esigenze delle aziende, colmando un’attuale mancanza del sistema formativo italiano. Padova è il secondo distretto industriale dove i nostri consulenti hanno avuto la possibilità di mettere a frutto sul campo le competenze apprese in 12 settimane di full immersion in aula”.

 “Ospitare questo gruppo di ragazzi nella nostra azienda – ha dichiarato Enrico Berto, presidente di Berto’s – è un’ottima opportunità per condividere insieme nuove idee, progetti ed esperienze in ambito lavorativo. Il fatto che la maggior parte dei ragazzi abbia alle spalle un background significativo e molto variegato, permette al gruppo di essere molto determinato nel seguire questo percorso, che risulta essere culturale, tecnologico e di business allo stesso tempo. Berto’s è da sempre attenta a questi aspetti, per questo abbiamo deciso di sposare questo progetto”.

 “La collaborazione con il team di giovani talenti selezionati in tutta Italia da TAG Innovation School – ha dichiarato Avv. Stefano Bressan, direttore Consorzio ZIP – rappresenta una preziosa opportunità per analizzare le concrete potenzialità di sviluppo della zona industriale di Padova nell’ambito della trasformazione digitale e l’occasione per ampliare l’orizzonte dei servizi del Consorzio per le imprese”.

 “L’uomo sarà al centro dell’Industria 4.0 – ha dichiarato Gianni Potti delegato per Confindustria Veneto Industria 4.0, innovazione e ricerca – perché in una produzione nella quale la parola d’ordine è flessibilità, il vero elemento flessibile in azienda sarà l’uomo. Certo un operaio o impiegato con skill diverse e superiori a quelli attuali. Ecco perché la formazione e la capacità di fare squadra faranno davvero la differenza nella Fabbrica 4.0. È quindi molto importante che Padova, nel cuore manifatturiero veneto, sia stata scelta da Tag Innovation School per Industry 4.0, perché da questo ambizioso percorso nasceranno 20 figure assolutamente skillate di cui il mercato del lavoro italiano ha bisogno”. 

 “Innovazione, formazione e trasformazione digitale sono gli elementi irrinunciabili per la crescita delle nostre imprese – ha sottolineato Renzo Simonato, direttore regionale Intesa Sanpaolo. Il Gruppo Intesa Sanpaolo propone a giovani, startup e PMI, che devono imparare a gestire i nuovi strumenti digitali, l’esplorazione di nuove soluzioni finanziarie, tecnologiche e di formazione anche attraverso figure e percorsi professionali inediti. L’alto numero di richieste di partecipazione alla prima edizione di questo Master, quasi duemila a fronte di venti posti, dimostra l’utilità e l’attualità del percorso e dei contenuti. Oggi inoltre siamo particolarmente orgogliosi che tra questi studenti ci siano due veneti, espressione di un territorio vitale e attendo all’innovazione”.