DIGITAL MEET 2023. PRESENTATA UNDICESIMA EDIZIONE AL SENATO

IL SENATORE ANTONIO DE POLI E IL FONDATORE GIANNI POTTI AVVIANO QUESTA EDIZIONE SU COMPETENZE DIGITALI =
COMPETENZE DI CITTADINANZA
A dare il la è stato il senatore Antonio De Poli che, presentando Digital Meet 2023, ha sottolineato il grazie a chi lavoro sull’Intelligenza Artificiale e alla digitalizzazione diffusa come “competenza di cittadinanza”, ma ha altrettanto sottolineato che “la persona umana resta e sarà sempre insostituibile.” “La vita umana”, ha detto De Poli, “è la cosa più importante che abbiamo” e ha fatto anche riferimento a quanto sta succedendo in Medio Oriente, a dimostrazione che solo l’Umanità può impegnarsi per i valori come la pace, della convivenza e dell’evoluzione di tutti i popoli.
Gianni Potti, fondatore di Digital Meet, che è arrivato all’undicesima edizione, ha riaffermato l’obiettivo della manifestazione nazionale che è quello della “digitalizzazione di massa” e ha lanciato l’idea – come è stato quando il legislatore introdusse la scuola obbligatoria per eliminare l’analfabetismo – di una proposta di Legge per introdurre nelle scuole italiane l’obbligo dell’insegnamento delle competenze digitali e il recupero per quelle che non hanno le competenze e sono in età adulta. Alcuni operatori, presenti negli incontri Digital Meet, esperti di intelligenza artificiale, metaverso e biomatematica. Tutti hanno espresso la convinzione che “le tecnologie, come anche l’AI e la digitalizzazione in genere, sono al servizio dell’uomo e non viceversa.”
Alla presentazione è intervenuto il professor Paolo Gubitta, ordinario di Organizzazione aziendale all’Università di Padova, che ha illustrato una ricerca condotta all’interno di Digital Meet 2023 e che ha approfondito la situazione delle competenze digitali nel settore privato in tutta Italia.
DIGITAL MEET
Digital Meet è portatore di un approccio “friendly” alla digitalizzazione e alla diffusione dell’Intelligenza Artificiale: per diffondere le competenze digitale non bisogna averne paura. Tema portante del 2023: “Dal Commodore 64 all’Intelligenza artificiale fino al Metaverso”. Ovvero come abbiamo imparato dai vecchi computer a fare cose elementari che, allora sembravano mirabolanti, a come continueremo a utilizzare sempre nuove soluzioni per lo sviluppo umano. Quest’anno, dalla Campania alla Valle d’Aosta, dal Lazio al Veneto, dall’Emilia-Romagna alla Basilicata, sono previsti oltre 130 eventi con 220 relatori che affronteranno il tema dell’Intelligenza artificiale, digitalizzazione e Metaverso. Il loro impiego nella sanità, pubblica amministrazione, nelle aziende e nella formazione. Ma anche come tutto questo viene gestito e vissuto nei diversi continenti. Questa volta sarà approfondito lo stato delle cose in Asia: dialogheranno i principali esperti di
sicurezza informatica e IA provenienti dalla Cina, dall’India, dall’Australia e da Taiwan.
FEDERICO FAGGIN: “5.0”
Al Teatro Olimpico di Vicenza, il 22 ottobre ci sarà una lezione magistrale inedita su “5.0” di Federico Faggin, fisico, scienziato inventore del primo microprocessore al mondo. Tra i relatori Nello Cristianini informatico, docente della University of Bath in Gran Bretagna, Chia-Mu Yu, docente di sicurezza informatica della National Yang Ming Chiao Tung University, Jacopo Pantaleoni, esperto in calcolo ad alte prestazioni con un lungo trascorso a NVIDIA corporation e autore del libro The Quickest Revolution: An Insiders e tantissimi altri ospiti.
DIECI ANNI DI DIGITAL MEET
Digital Meet, da dieci anni, promuove l’alfabetizzazione digitale di cittadini e imprese e ha una consolidata rete di utenti raggiunti; circa 1 milione, con oltre 3.000 speackers coinvolti, un migliaio di eventi proposti in tutta Italia e centinaia di partner. Gianni Potti, presidente di Fondazione Comunica e founder di Digital Meet racconta che “ogni anno si sono aggiunti al Festival digitale nuovi territori fino a raggiungere tutte le regioni italiane. E’ con molta soddisfazione che abbiamo traguardato i primi dieci anni e ora continuiamo con più decisione nel nostro obiettivo di unire i diversi tessuti imprenditoriali e sociali del Paese nel dare nuovo slancio alla diffusione della ricerca scientifica e tecnologica e all’implementazione di nuove tecnologie. Tutto questo è reso possibile grazie al lavoro, soprattutto volontario, di tantissime
persone: dal Comitato Scientifico alle Sezioni Regionali di Fondazione Comunica, dagli “Ambassador” e “Digital Evangelist” sparsi per tutta Italia e che sono l’anima del Festival, dediti alla divulgazione e alla condivisione diffusa del sapere digitale.”