#DM17: UNA FORZA BOTTOM-UP

22 Agosto 2017

DIGITALmeet, promosso da Fondazione Comunica e Talent Garden, promuoverá dal 19 al 22 ottobre un evento diffuso dedicato all’alfabetizzazione digitale di cittadini e imprese che quest’anno toccherà ben 8 regioni italiane.

«Accanto al digital divide infrastrutturale, ce n’è uno ancora più grave, quello culturale che divide le generazioni, i ceti sociali, i ricchi e i poveri. Questa è la grande sfida al tempo di internet. E DIGITALmeet si rivolge a imprese, cittadini, Pubblica Amministrazione, per portare la cultura del web e del digitale, che significa crescita, sviluppo, occupazione, competitività» spiega il presidente di Fondazione Comunica, Gianni Potti.

«Quest’anno i nostri eventi non copriranno solamente il Triveneto e l’Emilia Romagna ma, grazie alla partecipazione di Piemonte Digitale, un nuovo esercito di 200 tra professionisti del web, giornalisti docenti ed imprenditori, anche Piemonte, Liguria e Val d’Aosta».

E nel contesto di un Paese che vede ancora un forte gap nella cultura digitale rispetto al resto del mondo occidentale, nelle classifiche del Digital Economic and Social Index della Commissione Europea l’Italia risulta ancora il 25esimo paese dell’Europa a 28 per connettività, capitale umano, uso del web, integrazione tra produzione di digitale e servizi della Pa, DIGITALmeet 2017 punta ancora di più alle iniziative dal basso affiancando gli eventi di altissimo profilo nelle sedi delle università del Nord Italia e nelle migliori aree produttive a eventi periferici che puntano a destare l’attenzione di territori spesso ai margini dell’innovazione.

“DIGITALmeet – sottolinea Potti – da voce a tutto quel mondo digitale fatto di professionisti, appassionati, docenti, hacker, community manager, digital coach, web analyst e cento altri che normalmente conosciamo poco. Ecco allora che a diventare protagonista saranno pure le Alpi e paesi come Taibon Agordino in provincia di Belluno, aree ai confini del Paese come la piemontese Torre Pellice a due passi dalla Francia, ma pure Casale di Scodosia nel pieno della pianura padana veneta, o Maserà, alle porte della città di Padova e molto altro ancora.”